2015 Getty Images
Ausilio: 'Kondogbia? Chi lo critica non ama il calcio. Siamo in linea con gli obiettivi. Thohir? Importante che sia qui'
Quanto è impoertante la presenza di Thohir?
“L’importanza è quella di avere un presidente vicino e che segua la squadra, ma ci sono mille modi di farlo. Poi è normale che averlo qui è uno stimolo, ma noi non ci siamo mai sentiti abbandonati, Thohir comunica con noi in qualsiasi modo".
Quanto è importante questa partita?
"La partita di questa sera conta tantissimo, è importante ma non decisiva e fare bene su un campo difficile come questo di Firenze significherebbe tanto anche per il morale".
Un dentro o fuori?
"Non penso, proprio perché sono rientrate tante squadre avendo continuità e questo potrebbe accadere anche a Fiorentina e Inter dopo una sconfitta stasera".
Vi aspettavate di più da Kondogbia?
“Sulle qualità e la forza non c’è nulla da discutere. Non apprezzare Kondogbia significa non sapere apprezzare il calcio. Ha bisogno di formare la personalità e può farlo solo giocando. Ma dobbiamo permettergli di sbagliare, c’è troppa pressione. Presto parleremo di Kondogbia in altri termini e tutti si accorgereanno delle sue qualità".
Quanto vi sentite responsabili per questa classifica?
“Per fare un’analisi corretta bisognerebbe tornare indietro. A settembre nessuno avrebbe immaginato l’Inter prima in classifica. Bisogna essere realisti e obiettivi, siamo partiti con un allenatore nuovo che solo quest’anno ha iniziato a costruire la squadra secondo le sue idee. Siamo in linea con gli obiettivi e adesso non una sorpresa vedere Napoli e Roma in quella posizione di classifica, mentre la Fiorentina è una bella sorpresa".