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    Audero: 'La Sampdoria è una cosa seria. Futuro? Devo parlare con la proprietà'

    Audero: 'La Sampdoria è una cosa seria. Futuro? Devo parlare con la proprietà'

    Il portiere della Sampdoria Emil Audero ha vissuto la cessione della Sampdoria come una vera e propria liberazione. Il numero uno blucerchiato, fuori per un'operazione alla spalla negli ultimi mesi, è però entusiasta del cambio di rotta del club: "Per la Sampdoria penso che il passaggio di proprietà sia stata una sorta di liberazione non solo per i tifosi, ma anche per i dipendenti della sede, fisioterapisti, magazzinieri… Era evidente che non si poteva lavorare sereni" ha detto a Il Secolo XIX. "So che mancano ancora dei passaggi all’ufficialità, mi auguro che ci sia un futuro consono al nome della Sampdoria. Siamo andati a un passo dalla catastrofe. A maggior ragione ci vuole un futuro programmato, strutturato e serio. La Sampdoria è una cosa seria. Ultimamente invece non si aveva più questa sensazione"

    Audero ha parlato anche del suo infortunio: "Se fossi un calciatore di movimento sarei già convocabile. Ma sono un portiere e ho bisogno della spalla al 100%. Torno a Forlì per un controllo. Da tre settimane ho iniziato ad allenarmi gradualmente in campo con il preparatore De Bernardin, uscite, parate a terra. Mentalmente l’infortunio è dimenticato. Sono in discesa, ma una discesa dove bisogna accelerare. Ho perso un po’ di massa muscolare stando fermo quasi un mese, poi nel mio caso è più evidente perché non sono enorme. Se uno mi guarda da fuori capisce, se vai nello specifico, che non sono ancora a posto. Tuffarmi non è un problema, ma il volo plastico non lo faccio ancora. Continuerò a lavorare a Bogliasco, una sola settimana di vacanza a fine mese, ma senza interrompere il programma di recupero. L’obiettivo è essere pronto per il ritiro, se non il primo giorno, almeno durante. È fondamentale partire con la condizione fisica giusta».

    A proposito del ritiro, e il mercato? "Mi girano delle pagine e io le leggo. Rispondo, “Sanno tutto gli altri evidentemente. Io, niente”. A oggi è prestissimo parlare del mio futuro. Non sarebbe corretto e non ne ho la volontà. Penso a recuperare, aspetto anche di conoscere i programmi e le ambizioni della nuova proprietà. È normale che i nomi dei calciatori della Sampdoria girino già ora, è una conseguenza della situazione societaria".

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