Napoli, Insigne può esploderti in mano
Quella scorsa è stata decisamente la settimana di Lorenzo Insigne: martedì il debutto in Nazionale (giocando anche bene), domenica pur partendo dalla panchina ha impressionato tutti segnando dopo neanche 50 secondi un gol da attaccante vero. Maturo e sicuro di sé, almeno negli atteggiamenti in campo, anzi forse anche troppo. Tuttavia questa piccola spavalderia può contribuire ad aumentare il carisma di un giocatore già entrato nel cuore dei tifosi del Napoli, ma soprattutto nelle attenzioni di osservatori e addetti ai lavori di tutta Europa.
L'attaccante ex Pescara fino ad agosto aveva un 'misero' contratto da settore giovanile: Bigon dopo averlo fatto tribolare un po' gli ha fatto firmare un quinquennale da poco più di 500mila euro l'anno (coi bonus si arriva a 700mila). Assieme ai due procuratori di Lorenzo è stata anche delineata la valutazione dell'attaccante: 8 milioni di euro. Ma la corsa sfrenata di Insigne verso il 'paradiso' dei grandi giocatori potrebbe creare instabilità. Come un incubo per tutta Napoli, puntuali sono arrivate voci di un Paris Saint Germain già pronto a mettere le mani sul giovane talento partenopeo. Si tratta di indiscrezioni tutte da verificare, ma il club parigino ha dimostrato di saper prendere i baby talenti del calcio italiano: l'esempio di Marco Verratti è eloquente.
Ma non c'è solo il Paris Saint Germain: Insigne fa gola praticamente a tutti, e già a gennaio il calciatore potrebbe essere tentato da importanti offerte economiche e una maglia da titolare. La sua quotazione, poi, virtualmente è già attorno ai 12-15 milioni di euro. I suoi procuratori, Andreotti e Ottaiano, rassicuranno tutti: 'Lorenzo vuole diventare il Totti di Napoli', e del resto lo stesso giocatore non ha alcuna intenzione di andar via. Ma è il club che deve essere bravo a non alimentare alcun tipo di perplessità nel calciatore: farlo giocare spesso (come dovrebbe accadere in Europa League) e adeguargli l'ingaggio a fine stagione sarebbe un ottimo modo per tenerselo stretto.
Una repentina esplosione può essere controproducente, e non solo per Lorenzo. E un altro Insigne, Roberto, fratello minore e attaccante della Primavera partenopea, è seguito da molti club in Italia (Palermo, Genoa, Parma e Inter, solo per citarne alcuni). Bigon deve sbrigarsi a blindarlo, possibilmente entro gennaio: anche lui ha un contratto da settore giovanile. Insomma, la bomba Insigne può esplodere, ma il Napoli è chiamato a disinnescarla e a renderla inoffensiva.