Quante spine attorno al Napoli: il nodo Mazzarri da sciogliere, l'ansia di Lavezzi che non vede l'ora di andare via (ma nessuno ad oggi porta i soldi della clausola). E all'orizzonte si staglia come un'ombra il calcioscommesse e il deferimento dell'ex Gianello. Ma un altro fronte rischia di aprirsi a breve: quello relativo ad Edinson Cavani e la sua richiesta di prolungamento del contratto.

Aurelio De Laurentiis non ha alcuna intenzione di rinunciare al Matador, e a modo suo il presidente ne ha annunciato la conferma, ma dimenticando che l'uruguaiano quasi due mesi fa ha chiesto un ritocco all'ingaggio, come anticipato per primo da Calciomercato.com. 'La sua situazione è chiara - ha detto De Laurentiis ieri alla radio ufficiale -, un anno fa il Matador mi ha chiesto l’allungamento del contratto e un congruo aumento, promettendomi che poi non mi avrebbe rotto più le scatole. Edi è stato di parola, è una persona coerente. E poi ci sono i contratti scritti, che dicono già tutto'.

I contratti dicono tutto, ma Cavani 'il rompiscatole' lo ha fatto eccome, facendo arrivare tramite i suoi agenti una richiesta precisa: tre milioni di euro all'anno con prolungamento fino al 2017. E' vero che l'attaccante ha promesso al presidente di 'non rompere le scatole', ma solo se la sua richiesta economica sarà soddisfatta. A questo punto la Juventus si sfrega le mani e 'tifa' per una rottura, soprattutto se lo sfondo di una penalizzazione in Europa dovesse contraddire Cavani.

Tuttavia, le dichiarazioni di De Laurentiis, come sempre, sono a titolo provocatorio: le parole roboanti nascondono messaggi cifrati per chiedere al giocatore di stare tranquillo. Ci sarà tempo per parlare: prima bisognerà far passare questa bufera. Mazzarri, Lavezzi e le scommesse adesso sono faccende più importanti. Si spera che Cavani sia d'accordo.