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Attacco sprecone e difesa a pezzi: Atalanta e Juve possono condannare Gattuso. De Laurentiis ha due idee
La buona notizia è che la Roma abbia perso, restando a portata di mano per il gruppo di Napoli e che l'Atalanta, altra serissima pretendente per il quarto posto, abbia gettato al vento due punti preziosissimi contro il Torino. Ma in caso di successo stasera della Lazio contro il Cagliari, il Napoli si vedrebbe sorpassato in classifica anche dalla formazione di Simone Inzaghi, che gode di uno straordinario momento di forma e rilancerebbe le proprie ambizioni di Champions League. Il ko col Genoa, arrivato al termine di una partita dominata in lungo e in largo, ha comunque fatto scattare nuovamente l'allarme rosso dalle parti di Rino Gattuso. Il successo sul Parma e il sofferto pari strappato all'Atalanta nella semifinale d'andata di Coppa Italia non sono bastati a calmare le acque e il presidente De Laurentiis attende la decisiva trasferta di Bergamo e il successivo impegno con la Juventus di sabato prossimo per tirare una linea.
I SOLITI ERRORI - Sono già 7 le sconfitte subite dal Napoli nelle prime 20 giornate di campionato, troppe per chi ambisce a stare tra le prime 4 della classe, anche in un torneo così incerto ed equilibrato in cui le distanze si sono molto assottigliate. Ma a preoccupare il tecnico calabrese e soprattutto il presidente è la ripetitività nel commettere certi errori, che stanno costando parecchi punti. Se le difficoltà in zona gol sono un difetto atavico, complicato dalla sfortuna (anche ieri due legni colpiti) e dai problemi fisici che non hanno dato tregua ai vari Osimhen, Mertens e Petagna, ad inquietare sono anche le ormai famigerate defaillance del reparto difensivo. Con Koulibaly out per Covid, i prossimi impegni contro Atalanta e Juve fanno paura e non poco, anche perché pure Manolas ieri è uscito per un problema a una caviglia e il suo recupero è un grosso punto di domanda.
DIFESA A PEZZI - Gattuso rischia di arrivare a due appuntamenti che possono rappresentare la svolta per la sua stagione con una retroguardia ai minimi termini. Maksimovic, prima alternativa del duo titolare di centrali, appare mentalmente condizionato dal fatto di essere in scadenza di contratto e ben lontano dall'intesa per il rinnovo. Anche col Genoa è stato tra i meno brillanti e ad oggi a fare coppia con lui sarebbe Rrahami, che il campo lo ha visto col binocolo sin qui. Le cose non vanno tanto meglio sugli esterni, dove soprattutto a sinistra si continua a pagare l'assenza di quel rinforzo che tanto avrebbe fatto comodo per alzare il livello qualitativo rispetto a quello offerto da Mario Rui. Con queste premesse, Gattuso arriva due prove della verità, nelle quali oltre al risultato conterà molto l'atteggiamento e la volontà di uscire con ogni mezzo da tutte queste difficoltà. I fantasmi di Benitez e Mazzarri continuano ad aleggiare sulla sua testa e, in caso di doppio rovescio nello spazio di pochi giorni, De Laurentiis potrebbe prendere seriamente in considerazione l'idea del ribaltone.
I SOLITI ERRORI - Sono già 7 le sconfitte subite dal Napoli nelle prime 20 giornate di campionato, troppe per chi ambisce a stare tra le prime 4 della classe, anche in un torneo così incerto ed equilibrato in cui le distanze si sono molto assottigliate. Ma a preoccupare il tecnico calabrese e soprattutto il presidente è la ripetitività nel commettere certi errori, che stanno costando parecchi punti. Se le difficoltà in zona gol sono un difetto atavico, complicato dalla sfortuna (anche ieri due legni colpiti) e dai problemi fisici che non hanno dato tregua ai vari Osimhen, Mertens e Petagna, ad inquietare sono anche le ormai famigerate defaillance del reparto difensivo. Con Koulibaly out per Covid, i prossimi impegni contro Atalanta e Juve fanno paura e non poco, anche perché pure Manolas ieri è uscito per un problema a una caviglia e il suo recupero è un grosso punto di domanda.
DIFESA A PEZZI - Gattuso rischia di arrivare a due appuntamenti che possono rappresentare la svolta per la sua stagione con una retroguardia ai minimi termini. Maksimovic, prima alternativa del duo titolare di centrali, appare mentalmente condizionato dal fatto di essere in scadenza di contratto e ben lontano dall'intesa per il rinnovo. Anche col Genoa è stato tra i meno brillanti e ad oggi a fare coppia con lui sarebbe Rrahami, che il campo lo ha visto col binocolo sin qui. Le cose non vanno tanto meglio sugli esterni, dove soprattutto a sinistra si continua a pagare l'assenza di quel rinforzo che tanto avrebbe fatto comodo per alzare il livello qualitativo rispetto a quello offerto da Mario Rui. Con queste premesse, Gattuso arriva due prove della verità, nelle quali oltre al risultato conterà molto l'atteggiamento e la volontà di uscire con ogni mezzo da tutte queste difficoltà. I fantasmi di Benitez e Mazzarri continuano ad aleggiare sulla sua testa e, in caso di doppio rovescio nello spazio di pochi giorni, De Laurentiis potrebbe prendere seriamente in considerazione l'idea del ribaltone.
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