Attacco Samp:| Quanti nomi!
Cristian Bertani lo aveva dichiarato già nella serata della festa promozione a Novara: 'Parlerò con la società per capire che intenzioni hanno, visto che vado a scadenza. La Sampdoria? Beh, è sicuramente una squadra blasonata e prestigiosa. Seguirei il mio diesse Sensibile'.
Federico Piovaccari, in comproprietà tra Cittadella e Ravenna che stanno discutendo per trovare un accordo, negli ultimi giorni ha fatto nette aperture: 'So di avere diverse richieste, anche in serie A. Ma piuttosto che andare a fare la quarta o la quinta punta, preferisco andare alla Sampdoria e fare parte di un progetto importante. Conquistare la A e giocarmi poi il posto in A con la maglia blucerchiata. Mi dispiacerebbe se mi si considerasse solamente un traghettatore, un uomo per la prossima stagione e basta'. Daniele Cacia, anche lui in comproprietà tra Lecce e Piacenza, è andato addirittura oltre: 'Alla Sampdoria andrei di corsa'.
La Samp li segue tutti e tre, al tecnico Atzori vanno bene tutti, anche se le attenzioni si sono pesantemente concentrate su Bertani e Piovaccari. E le possibilità di portarli a Genova sono molto concrete. Ad Atzori non dispiace nemmeno Daniele Ragatzu, 19 anni. Gioca nel Cagliari che sta cercando una squadra dove mandarlo a giocare con continuità. Ma il nome nuovo è quello di Andrea Catellani, 23 anni, di proprietà del Catania che nelle ultime stagioni lo ha mandato a farsi le ossa in serie B, in Emilia, prima a Modena e poi a Sassuolo, dove nella scorsa stagione ha segnato 4 gol, un paio davvero di ottima fattura, in 33 presenze, non sempre da titolare. Già nello scorso dicembre Atzori lo aveva indicato al presidente della Reggina (dove ci sono un suo attuale obiettivo primario, l’esterno Rizzato e anche Viola), Lillo Foti, tra i graditi rinforzi per la formazione calabrese visto che Catellani a Sassuolo non stava trovando spazio. E sempre restando a Catania, c’è anche un altro attaccante che Atzori apprezza ed è Mirco Antenucci. La Samp ha provato a inserirsi nella trattativa tra il Torino e la società calabrese, che ne detengono il cartellino, ma alla fine le due società hanno trovato l’accordo a favore della squadra granata.
(Il Secolo XIX)