Attacco Roma: in bilico tutti tranne Totti
L'attacco della Roma è ancora una volta sotto esame. Tanti nomi, pochi gol e come sempre una sola certezza: Francesco Totti. Nella deludente stagione dei giallorossi, sono soprattutto le poche reti realizzate a far rumore. L'anno scorso, dopo ventinove giornate, la squadra di Garcia aveva segnato 58 gol, con una media di due reti per gara, ed era il secondo miglior attacco del campionato, dietro soltanto alla Juventus (prima con 65). A un anno di distanza, i gol messi a segno sono solo 40, con i giallorossi fermi al settimo posto nella classifica dei migliori attacchi della Serie A.
CAPITANO ETERNO - Francesco Totti è, a oggi, l'unico certo del posto anche per la prossima stagione. A 38 anni il Pupone è ancora fondamentale per il gioco della sua Roma e quest'anno, nelle 30 partite giocate in tutte le competizioni, ha messo insieme 7 gol e 7 assist.
MALEDETTO GENNAIO - Tutt'altro che sicuro invece il futuro dei suoi compagni di reparto, in particolare quello degli ultimi due arrivati, Seydou Doumbia e Victor Ibarbo, che si sono uniti al gruppo di Garcia durante il mercato di gennaio. L'ivoriano è finito nel mirino delle critiche dei tifosi: nessun gol e nessuna occasione creata per lui nei cinque match in cui è stato impiegato, tra Serie A ed Europa League. Fin qui di lui si ricordano i problemi alla schiena e una condizione fisica scadente, a causa anche dell'impegno in Coppa d'Africa. A far arrabbiare ancora di più i tifosi romanisti, il confronto con il rendimento di chi sembrava ormai a un passo dal vestire la maglia giallorossa, quel Mohamed Salah, poi finito alla Fiorentina, che sta incantando tutti e ha contribuito all'eliminazione dei giallorossi dall'Europa League. Per l'attaccante ex Cska Mosca la Roma ha pagato 14 milioni di euro e, in caso di offerte, la società è pronta a lasciarlo partire. Anche per Ibarbo la situazione è tutt'altro che rosea. Arrivato infortunato dal Cagliari nelle ultime ore di calciomercato, è stato fatto esordire da Rudi Garcia nella sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina. costringendo però il colombiano allo stop per un problema al polpaccio. L'attaccante 24enne è in prestito con diritto di riscatto fissato a 12,5 milioni di euro, ma la Roma al momento non ha alcuna intenzione di esercitare questa opzione.
FUTURO INCERTO - Molti di più, i milioni pagati la scorsa estate per Juan Manuel Iturbe, strappato al Verona e alla concorrenza della Juventus. Anche per lui solo tre gol realizzati e diversi problemi fisici. Il suo agente ha già fatto sapere che ci sono delle offerte dall'Inghilterra che la Roma sta valutando pensando anche alla possibilità di rientrare al più presto dalla spesa importante fatta in estate. Offerte che potrebbero arrivare anche per una delle poche note positive del reparto giallorosso: Adem Ljajic. Il serbo è attualmente il capocannoniere della squadra con 8 reti. Nel suo contratto è prevista un clausola rescissoria da 20 milioni, cifra che permetterebbe alla Roma di completare il riscatto di Radja Nainggolan e Davide Astori proprio dal Cagliari.
GERVINHO, IL SIMBOLO DELLA CRISI - Ma il simbolo della differenza di rendimento tra la prima Roma di Garcia e quella di quest'anno è, senza dubbio, Gervinho. Dai nove gol dello scorso campionato, l'ex Arsenal è sceso ai due messi a segno in questa stagione, con l'ultimo datato addirittura 30 novembre, contro l'Inter. Lui è un fedelissimo di Rudi Garcia che, molto probabilmente, a fine maggio saluterà la Roma favorendo l'addio anche della punta ivoriana.
GIOVANI RIMANDATI - Può non essere un addio, ma un arrivederci, invece, quello dei due giovani, Daniele Verde e Antonio Sanabria. Il diciottenne napoletano ha impressionato nella partita contro il Cagliari, in cui è stato schierato titolare e ha fornito due assist vincenti ai compagni di squadra. Poca fiducia per l'ex canterano del Barcellona che, invece, ha giocato solo 35 minuti in tutta la stagione. Troppo giovani per trascinare la squadra fuori da una situazione difficile, i due attaccanti saranno mandati in prestito a maturare.
ENIGMA DESTRO - Tutto da scrivere, infine, il futuro di Mattia Destro. A gennaio l'attaccante è stato ceduto al Milan in prestito, con un diritto di riscatto fissato a 16 milioni. In rossonero, però, non ha convinto, e la società di via Aldo Rossi non ha nessuna intenzione di pagare quella cifra. A giugno, Destro farà rientro alla base, ma senza disfare i bagagli. Tante squadre stanno osservando la situazione, pronte a fare un offerta. Tra queste anche l'Inter, che in caso di partenza di Icardi, potrebbe decidere di riportare a casa il ventiquattrenne, cresciuto proprio nelle giovanili nerazzurre. Una rosa piena di incognite con un attacco tutto da rifare. Si può ripartire, ancora una volta, dal solo Francesco Totti?