Nell'anno solare, i rossoneri hanno messo a segno qualcosa come 71 gol, con un Ibra assolutamente devastante che, anche con i giri del motore limitati, fa la differenza e sforna assist e gol.

 

Robinho non sarà mai un bomber, si vedano anche i tanti, troppi gol, sbagliati dal brasiliano. Ma la sua intesa con lo svedese è ottima: i due hanno chiuso l'anno alla grande, cosa che permette al Milan anche di aspettare (ancora?) che se si riprenda psicologicamente Pato, sicuramente la delusione più grande finora. Anche se, nelle ultime ore, il Papero sembra sempre più verso Parigi.

 

Fino all'ictus che lo ha colpito, anche Antonio Cassano ha messo in campo tanta grinta, voglia di fare e una sorprendente lucidità tecnico tattica. Chi sicuramente non può gioire è Pippo Inzaghi, che assieme a Stephan El Shaarawy rappresenta l'ultima scelta di Allegri là davanti. E sono infatti loro due i papabili alla cessione a gennaio, anche perché l'eventuale arrivo di Tevez li costringerebbe a starsene adddirittura in tribuna, perdendo contatto persino con la panchina.