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    Attacco Juve, Lavezzi è un'idea

    Attacco Juve, Lavezzi è un'idea

    E' l'assoluto protagonista del grande momento del Napoli, sarà l'uomo mercato della prossima estate. Ezequiel Lavezzi è diventato grande, ha saputo trasformare accelerazioni e dribbling in gol, finalmente decisivi. Sei nelle ultime cinque partite, di cui due al Chelsea, nell'andata degli ottavi di Champions League. Ora il Pocho è diventato un attaccante di prima fascia, che tutti vogliono, motivo per cui De Laurentiis potrebbe perderlo a giugno. Lavezzi a Napoli sta bene, è un'isituzione, è amato e coccolato come mai sarebbe da un'altra parte, gioca in un squadra tornata agli albori del passato, ma tutto ciò non basta per non mettere in dubbio il suo futuro. Ci sono due aspetti da considerare, che peseranno molto sulla scelta di Lavezzi di restare in azzurro.

    Napoli ti dà tanto, ma a volte ti toglie qualcosa. Lavezzi in un'intervista a Sportweek ha ammesso di soffrire, a volte, l'attenzione e il calore dei tifosi: "C’è la volta in cui sono nervoso e non ho voglia che i tifosi mi vengano addosso per una foto o un autografo. È che vorrei un giorno, uno solo, di normalità. Mi basterebbe. Vorrei uscire per una volta come una persona qualunque, prendere un caffè, fare una passeggiata con la mia donna, portare mio figlio al cinema senza bisogno di camuffarmi. Nascondermi. Scappare". Essere un grande giocatore comporta dei sacrifici, che deve fare anche un presidente che ha in rosa un campione. De Laurentiis ha rinnovato il contratto di Lavezzi un anno e mezzo fa, prolungandolo fino al 2015, ma è consapevole che se non interverrà in tempi brevi a giugno potrebbe perderlo. Per colpa di una clausola, da 31 milioni di euro, che i grandi club, ora che Lavezzi è diventato grande, sono disposti a pagare.

    Tra questi c'è anche la Juventus, che per giugno cerca un attaccante di prima fascia. Marotta avrà a disposizione un ricco budget per far regalare a Conte una punta in grado di far fare il salto di qualità e sul suo taccuino, oltre a i nomi di Higuain, Tevez e Leandro Damiao, c'è anche quello di Lavezzi. Il Pocho ripercorrerà le orme di Quagliarella?

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