Chiamatela rivoluzione, restyling, cambiamento, ma la sostanza di fatto non cambia. In estate in casa Inter molte teste cadranno, soprattutto nel reparto offensivo che in questa stagione fa rima solo con Diego Milito. L'attaccante argentino è delle cinque punte quello che ha maggior convinto, con 20 gol in campionato, 17 nelle ultime 18 partite. Numeri da Triplete, che cancellano tutte le critiche piovute su di lui e che gli assicurano un posto al via per la stagione 2012-2013. Degli altri quattro, invece, il futuro è tanto nero e poco azzurro. 

Farà sicuramente le valigie Luc Castaignos, arrivato l'estate scorsa a parametro zero dal Feyenoord, che regalerà all'Inter un'importante plusvalenza. Oltre al possibile ritorno a Rotterdam, restano vive le ipotesi inglesi, con il Liverpool prima scelta. Salvo sorprese saranno messi alla porta anche Diego Forlan e Mauro Zarate: il miglior marcatore della storia dell'Uruguay ha fatto sapere a mezzo stampa che non vuole partire ma non rientra nei piani dell'Inter. Moratti vuole risparmiare in 7 milioni lordi d'ingaggio e aspetta offerte, soprattutto dal Sud America, dove l'ex Atletico Madrid ha diversi estimatori. Per Zarate invece, il problema è il prezzo: la Lazio chiede 15,5 milioni per il riscatto, una cifra folle, soprattutto in tempo di crisi.

Resta infine Pazzini, sparito dai radar prima di Ranieri poi di Stramaccioni. A Milano il Pazzo sta bene, ma non è disposto a vivere un'altra stagione il panchina. A fine stagione chiederà serenamente un confronto a Moratti per sapere se ci sono motivi validi per continuare l'avventura in nerazzurro. Se non avrà le giuste risposte si guarderà intorno e valuterà le offerte arrivate al suo agente: Lazio, Napoli, Paris Saint-Germain e Zenit San Pietroburgo.