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    Morata capocannoniere della Champions: blindato dall'Atletico Madrid dopo i no alle big italiane

    Morata capocannoniere della Champions: blindato dall'Atletico Madrid dopo i no alle big italiane

    • Paolo D'Angelo
    Nella magica serata di Champions League di ieri, l'Atletico Madrid ha travolto gli scozzesi del Celtic con un netto 6-0 e ancora una volta a brillare è stato l'attaccante spagnolo Alvaro Morata. Che, con una doppietta, ha spianato la strada della squadra allenata dal Cholo Simeone. Con questi due gol l'ex Juve è arrivato a quota 5 reti in 4 partite di Champions League e guida la classifica marcatori della competizione, davanti anche al bomber del Manchester City, Erling Haaland

    L'INIZIO DI STAGIONE DA SOGNO - Alvaro Morata è dirompente e viaggia su medie da fuoriclasse. In campionato vanta la bellezza di 7 gol in 10 gare disputate e in Europa, invece, ne ha messi a segno ben 5 in 4 giornate. In Champions League nessuno ha fatto meglio di lui e i numeri fanno paura per un giocatore che, a 31 anni, sembra essere nel pieno della sua maturità calcistica. Basti pensare che l'attaccante classe 1992 ha già messo a segno la metà dei gol realizzati la scorsa stagione (7 gol in 10 presenze rispetto ai 13 in 36 gare), solamente in un terzo delle partite disputate. I numeri fanno sognare i tifosi dei colchoneros che si godono il loro bomber, con la speranza di lottare fino all'ultimo per la conquista del titolo spagnolo. 

    L'ASSE CHE FUNZIONA - Se da una parte Morata trascina l'Atletico a suon di gol, dall'altra c'è un Griezmann in forma strabiliante. Il francese, ad oggi, ha messo a segno 11 gol in 15 partite disputate tra campionato e Champions League. L'asse Morata-Griezmann, quindi, funziona e i due insieme hanno già realizzato 23 gol dall'inizio della stagione tra Europa e Spagna. Parlando di coppie d'attacco nei top 5 campionati europei, il duo madrileño non ha rivali e ha fatto meglio del duo stellare del City, Haaland-Alvarez (22 gol) e di quello dell'Inter, Lautaro-Thuram (18 gol). 

    RIMPIANTO DELLA SERIE A - Alvaro Morata veniva da un'estate tutt'altro che tranquilla. Sembrava possibile un suo ritorno in Serie A, tanto che nella scorsa finestra di mercato Roma, Milan, Inter e Juventus avevano bussato alla porta dello spagnolo. La Roma, dopo l'infortunio di Abraham, cercava un bomber e Morata sembrava il primo indiziato, poi però il club giallorosso ha optato per il grande colpo Lukaku. Per rimpiazzare quest'ultimo l'Inter ci aveva provato con lo spagnolo, graditissimo a Simone Inzaghi, ma per via del suo prezzo troppo alto (clausola di rescissione fissata a 20 milioni di euro) ha poi virato su Arnautovic. In precedenza ci aveva fatto un pensierino anche il Milan, a caccia di un vice Giroud. Ma i rossoneri hanno preferito puntare su un elemento più giovane come Okafor, arrivato dal Salisburgo. Infine la Juve è stata per gran parte dell'estate sulle tracce del grande ex, che ha poi deciso di rimanere in Spagna. Ora Morata ha spento tutte le voci di mercato (anche quelle che lo avevano accostato nuovamente alla Roma, dopo la diffusione, la scorsa settimana, di alcune immagini che vedevano lo spagnolo nella capitale ad assistere alla proposta di matrimonio effettuata dal suo grande amico Paulo Dybala nei confronti della compagna) e ha già trovato l'accordo per rinnovare fino al 2027 il contratto in scadenza a giugno con l'Atletico Madrid
     

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