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Atletico-Juve, le pagelle di CM: incubo Gimenez, Cuadrado e Higuain da manuale
Atletico Madrid-Juventus 2-2
Atletico Madrid
Oblak 6: la Juve non lo costringe agli straordinari, ma quando serve risponde presente. Sfortunato su Matuidi, si riscatta su un bolide di Higuain Trippier 5,5: tra Ronaldo e le incursioni, confuse ma continue, di Matuidi ha il suo bel daffare. E soffre. Meglio in fase di spinta
Savic 6: senza Godin inizia finalmente l'era da titolare, solido e cattivo quanto basta, in difficoltà sulle ripartenze bianconere, ha il merito di riaprire la partita
Gimenez 7: è un top tra i difensori centrali, la specialità resta il colpo di testa nell'area avversaria, un assist e una serie di gol sfiorati tanto per gradire
Renan Lodi 6: in prospettiva uno degli esterni sinistri più interessanti a livello internazionale, solido in copertura e preciso in fase di impostazione. Lasciare il sinistro a Cuadrado era una scelta giusta, ma che non ha pagato (31' st Vitolo 6,5: crea scompiglio) Koke 6: non sale in cattedra come altre volte, ma quando sventaglia il pallone da una fascia all'altra sbaglia raramente
Saul 6,5: Sarri lo ha esaltato, lui si conferma giocatore totale chiudendo pure terzino sinsitro
Thomas 5,5: importante con la sua corsa in fase di non possesso, ma troppo spesso si ritrova a rincorrere gli altri (31' st Herrera 6,5: il tempo giusto per segnare il gol del 2-2)
Lemar 5: potrebbe fare molto di più contro Danilo, assente (15' st Correa 6: un mercato vissuto con la valigia in mano, però il dodicesimo uomo resta lui)
Joao Felix 7: l'avvio di partita è tutto suo, crea superiorità e toglie riferimenti alla difesa juventina Diego Costa 5,5: compagno d'attacco ideale per Felix, il lavoro sporco è la sua specialità. Dura però troppo poco, nella ripresa non si vede mai
All. Simeone 6,5: la nuova era dell'Atletico Madrid avrà bisogno di tempo, ci sono le stesse idee di sempre e lo stesso cuore, riprenderla dallo 0-2 è roba per poche squadre. Ma ancora un po' troppa leggerezza.
Juventus
Szczesny 6,5: una, due, tre, quattro parate nel primo quarto d'ora, niente di eccezionale ma servono tutte per dare sicurezza a un reparto che concede troppo. Sui gol sembra poter fare poco o nulla Danilo 5,5: ruvido, anche quando non è necessario. E troppo spesso impreciso. Nella ripresa alza i giri del motore, ma non basta
Bonucci 6,5: sta comandando la difesa, un ottimo avvio di stagione per lui, blackout col Napoli a parte. E la palla per Higuain in occasione dello 0-1 è una perla. Su palla ferma la Juve soffre sempre, non è lui però a perdersi l'uomo questa volta
De Ligt 6: ci mette voglia, ci mette fisico, non può fare altro che continuare a crescere. Ancora una volta in difficoltà però nel leggere le situazioni di palla ferma
Alex Sandro 6,5: ordinato, prova senza sbavature impreziosita dal cross per Matuidi, di lui la Juve non può fare a meno Khedira 6: in fase calante dopo l'ottimo avvio di stagione, sbaglia poco ma incide meno (23' st Bentancur 6: entra bene nella doppia fase, troppo leggero però su Savic sul gol dell'1-2)
Pjanic 5,5: si vede che non è al meglio, ma stringe i denti (42' st Ramsey sv)
Matuidi 6,5: prendere o lasciare, corre e crea scompiglio, poi sbaglia tanto con la palla al piede. Perché anche Sarri preferisca “prendere” lo ha spiegato qualche giorno fa: unico per corsa e letture in grado di sostenere la libertà di Ronaldo. E il gol è un premio a tutto quel lavoro sporco. Ma il gol del 2-2 arriva proprio nella sua mattonella di competenza Cuadrado 7: è lui la novità, preferito a Bernardeschi (e Dybala), aiuta in fase di copertura ma non crea mai superiorità numerica là davanti per tutto il primo tempo. Poi la sblocca con una giocata clamorosa, che potrebbe dare un senso tutto diverso alla sua stagione
Higuain 7: un tempo apparentemente da spettatore non pagante. Ma il gol del vantaggio bianconero lo vede regista assoluto: detta il passaggio a Bonucci, gestisce il pallone senza fretta pescando Cuadrado. Da manuale (34' st Dybala 5,5: non è facile entrare in campo solo per pochi minuti, sembra anche in palla. Ma Herrera parte da dietro le sue spalle e lui nemmeno lo guarda) Ronaldo 6: ci pensa lui a prendere per mano la Juve in un primo tempo complicato, si gode una Juve che sfiora la vittoria senza bisogno dei suoi gol, a tempo scaduto la giocata che poteva valere tre punti pesantissimi. Finisce fuori di un nulla, ma non è ancora il vero Ronaldo
All. Sarri 6,5: la sua Juve non è ancora perfetta, sulle palle inattive per esempio deve migliorare e pure in fretta. Ma quando supera indenne le ondate avversarie e riesce ad innescare il proprio gioco, sa già regalare sprazzi di grande gioco. Alla fine il 2-2 gli sta stretto