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    Atalanta, Gasperini polemico: 'Fatico ad allenare 26 giocatori. Cosa volete, il quarto posto?'

    Atalanta, Gasperini polemico: 'Fatico ad allenare 26 giocatori. Cosa volete, il quarto posto?'

    Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta ai rigori contro il Copenaghen nel playoff di Europa League: "Le partite a eliminazione diretta sono così, diverse da quelle di campionato dove puoi sempre rimediare. In queste gare conta la freddezza, la lucidità, la determinazione nel segnare. Noi non siamo riusciti, su 30 episodi, a realizzarne uno.

    Difficile rialzarsi? Non credo, questa è una squadra che reagisce con ragazzi positivi. E' normale essere delusi a fine partita, io li ho sempre visti con la voglia di arrivare in Europa per i tifosi e per loro stessi. Non è stato facile giocare sei partite da luglio ad agosto con così tanto caldo e i trasferimenti a Reggio Emilia, poi è iniziato il campionato. I ragazzi sono encomiabili e non si devono rimproverare nulla. Ora c'è la delusione, da domani penseremo a preparare il campionato senza alcun rimpianto.

    Credo che questa squadra abbia creato tanto, tutto quello che era nelle sue possibilità. In due partite ha creato molto e saputo difendersi nei pochi momenti di superiorità del Copenaghen. Non era facile, loro stavano meglio, ma noi abbiamo fatto quello che dovevamo, ma non abbiamo segnat. Questa può essere l'unica colpa.

    Momento peggiore della mia gestione? Forse non ricordate le prime cinque partite, dopo la vittoria contro il Crotone sembrava un disastro, una tragedia. Non esageriamo, credo che l'Atalanta abbia fatto bei salti negli ultimi anni. Il mio rammarico più grande è per i giocatori e la gente, so cosa rappresenta andare in Europa.

    Concenctrarci sul campionato? Non entro nel merito, perché è una battaglia continua. Dite sempre che questa è la rosa più forte nella storia dell'Atalanta, c'è una diatriba fantastica. Però si gioca in undici, sicuramente 26 non si possono schierare e faccio anche fatica ad allenarli. In campionato ci sono squadre molto forti, noi credo che abbiamo una buona squadra per giocarci le nostre possibilità al meglio. Cosa volete che dica? Che giochiamo per la Champions? Datemi voi gli obiettivi, io dico che giocheremo al meglio ogni partita. Se poi la rosa è così forte vorrà dire rimpiangere il fatto che giochi uno e non l'altro, diventare un problema, un modo perfetto per spaccare il gruppo. Non sono abituato ad allenare 26 giocatori, ma li alleno tutti. Obiettivo? Non lo so, daremo il massimo. C'è sempre questo carico sul campionato: voi mettete gli obiettivi, noi cerchiamo di raggiungerli. Se volete il quarto posto ci impegneremo per quello. Questo è il modo di presentare il campionato a Bergamo, lo sapevo. Giocheremo al massimo ogni partita e poi direte perché gioca Berisha o perché gioca Gollini. Oppure sul modulo, sulle tre punte. Questo è quello che succederà. Io cercherò di dare il massimo, ma nel rimpallino io non c'entro ed è già partito da un bel po'. Io rispetto i pensieri di tutti, vi sto dicendo la mia. Giocherò con 11/14 giocatori, per regolamento non ne posso mettere di più. Gli allenamenti 14 contro 14 non li posso fare. Cercherò di abituarmi nel migliore dei modi, ma questo giochino, perché ha giocato uno e non l'altro, durerà per tutto l'anno".

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