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    Atalantamania: Zapata&Zappacosta, che attacco! E non è finita qui…

    Atalantamania: Zapata&Zappacosta, che attacco! E non è finita qui…

    • Marina Belotti
    Il mondo si è capovolto nel giro di pochi giorni, almeno quello nerazzurro: non solo Zapata potrebbe non partire più, ma Ilicic potrebbe fare la sua stessa fine e, udite udite, con Piccoli ad integrare la rosa si arriverebbe a 8 pedine per 3 posti nel tridente. Quasi troppe? Assolutamente no, perché mister Gasperini sa scindere titolari (ne considera almeno 16) da rinforzi d’emergenza e anzi, sotto sotto, potrebbe progettare addirittura un colpaccio che faccia la differenza. Per lo scudetto no, ma per il secondo posto, che sfugge sempre all’ultima giornata, sì.
     
    CON L'ALA SI VOLA- Altro che Abraham, dal Chelsea la Dea torna con Zappacosta, l’esterno destro con 45 presenze e 6 gol sulle spalle tra Atalanta Primavera e prima squadra. Gosens-Pezzella, Maehle-Zappacosta, con Hateboer pronto a farsi operare per tornare l’olandese dei tempi migliori: le fasce, dove nascono e viaggiano la maggior parte delle palle gol della Dea, sono a posto. L’ex Genoa garantisce esperienza, e duttilità anche nelle retrovie, dove può arretrare all’occorrenza per coprire meglio la porta nerazzurra. Prestito o acquisto che sia, si parla di una manciata di milioni, niente a confronto del tesoretto Romero in entrata.
     
    L'IDEA PER LA MEDIANA- E il famoso centrocampista? Clamoroso, ma la Dea potrebbe dire ‘Passo’ ma non ‘chiudo’. Sì, perché contando le 8 pedine di cui sopra – Pasalic, Pessina, Malinovskyi, Miranchuk, Ilicic, Zapata, Muriel, Piccoli – se l’ucraino che ha recuperato in tempi record dall’operazione all’ernia addominale sarà lo stesso tra la Primavera e i primi scampoli d’estate, si aggiudicherà il posto sulla trequarti. Insieme a un Ilicic che se resterà lo farà solo per tornare titolare, o al tandem colombiano. Miranchuk e Piccoli rinforzi dalla panchina, dove non si può certo relegare l’azzurro Pessina. Lui e il croato potranno prendere il posto, a turno, della coppia Freuler-de Roon, l’olandese assente per le prime quattro giornate. Con buona pace dei vari Koopmeiners, Zakaria, Basic, e Doucouré.
     
    SOTTO ATTACCO- Il prossimo colpaccio, se Palomino rimarrà e non ci sarà bisogno di un Lucumì, riguarderà ancora l’attacco. Qualcuno che la metta dentro con facilità, che concretizzi le tante sfere che passano nell’area piccola perdendosi, un goleador col gusto dell’ultimo passaggio, un Muriel 2 che manca alla Dea. Scamacca, Ikoné, Cunha, Belotti, il nome giusto forse non è ancora uscito. O i nomi giusti: perché il mondo nerazzurro si potrebbe nuovamente capovolgere: in caso di improvvisa ri-partenza di Zapata – ma non sono graditi 40 milioni dilazionati -  di punte ne serviranno due. Potenza fisica e gol non viaggiano quasi mai a braccetto.

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