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Atalantamania: 'Zambrottino' alla corte di Colantuono
A inizio campionato sembrava essere uno di quei tanti giovanotti destinati più a far panchina che a divenire tassello inamovibile, invece, il difensore di Sora ha dimostrato di poter rientrare nell'undici titolare del tecnico di Anzio. Corsa, ricerca della sovrapposizione col compagno di fascia, senza dubbio sono le doti potenziali e messe in atto sino a questo momento; se poi alle sue spalle ci fosse quel tale Benalouane, anziché porre il francese al centro dove benissimo potrebbe starci quel stacanovista di Biava, troppe volte lasciato in panchina e ingiustamente, sarebbe perfetto. Piacevole è stato vederlo all'opera anche nel reparto difensivo con davanti D'Alessandro, un altro giovane che meriterebbe più spazio, ma le spinte e la ricerca della profondità di Zappacosta creano le situazioni più insidiose per gli avversari. Impossibile privarsi di un giocatore così in quella zona. Sebbene sia ancora in fase di perfezionamento sull'ultimo passaggio, Zappacosta si è rivelato determinate nel 2-2 di Genova, sua la prima rete, e poi a Firenze nel lunch match di domenica scorsa, sebbene poi i viola siano riusciti a spuntarla in zona Cesarini. Il terzino ex Avellino ha già illuminato gli occhi di alcune società di Serie A, su tutte ci sarebbe il Milan, che già ha posto, nel mercato invernale scorso, lo sguardo su Daniele Baselli.
Servirà il miglior Zappacosta per sfidare il centrocampo interista, formato da Brozovic, Guarin e Medel. Un Inter che, dopo lo scivolone dapprima col Torino e poi col Sassuolo, ha recuperato punti col Palermo e verrà a Bergamo con la volontà di far bottino pieno.
