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Atalantamania, tutti utili ma nessuno incedibile: la strategia di mercato
I GIOVANI- Da trattenere, i migliori, da mandare in prestito, i più inesperti. Della prima categoria fanno sicuramente parte Scalvini, uno dei pochi a salvarsi nell’Italia di ieri, già respinte le offerte di Juve, Atletico e City, Hojlund, 17 milioni di investimento vanno provati almeno fino a giugno, e Lookman, nemmeno serve un perché. Nella seconda potrebbero invece rientrare Zortea e Ruggeri, poco spazio e poche gioie, ma anche Okoli, bramato dalla Salernitana per i mesi da gennaio a giugno, Ederson e Soppy col punto di domanda. Per i loro ruoli, centrocampo e fascia sinistra, Congerton e D’Amico stanno infatti vagliando diversi profili tra il 2004 Zaynutdinov, basterebbero 4 milioni al CSKA Mosca, l’ex pallino Rieder dello Young Boys (prestito), Sosa (Stoccarda) e Gosens (Inter?).
I VETERANI- Per i nerazzurri più maturi vuoi per età, vuoi per esperienza pregressa nell’Atalanta, si tratta esclusivamente dinnanzi a una cospicua offerta. Niente prestiti, la loro partenza dipende solo da un’entrata economica di un certo tipo. Zapata e Malinovskyi, per esempio, leveranno le tende se le loro pretendenti verseranno almeno tra i 15 e i 18 milioni nelle casse dei Percassi. Tottenham e Marsiglia sono in pole. Stesso discorso per gli esterni: uno tra Hateboer e Maehle potrebbe partire per un minimo di 10 milioni. I Percassi sono già davanti al telefono, in attesa di soppesare offerte monstre.