Atalantamania: tra gli Squali dell’acquario c’è il pesce Pallomino
TANDEM- Ciak si gira, anzi, splash si gioca, e in campo ecco che ci vediamo doppio. Ma no, è solo acqua, l’effetto non è falsato: davanti ci sono entrambe le punte, Cornelius e Petagna. Peccato che insieme combinino poco niente, peccato che a fine primo tempo 9,50 sia la quota per un gol del triestino, che proprio per le sue origini dovrebbe essere amico del vento forte. E invece esce, meglio tenerlo in fresco per le alte temperature del campo di Dortmund. Al suo posto, Freuler.
SANREMO- Perché San Remo è San Remo: sarà la sua settimana nell’omonima città o l’eurovisione che fa l’occhiolino al giovedì sera prossimo, fatto sta che appena entra il centrocampista la Dea mette il turbo e inizia ad azzannare gli squali. Eppure, proprio nel momento di massimo splendore, a fare splash sono le mani di Berisha che come una papera (si dirà così per questo?) che sguazza di qua e di là, non riesce a trattenere la sfera e Mandragora, il gioiello del Crotone da 4 milioni, dimostra le sue doti da giovane ‘in erba allucinogena’.
PALOMINO- Non è impermeabile il campo dello Scida e non lo è nemmeno la difesa nerazzurra che si ritrova con l’acqua alla gola contro un’avversaria che lotta per non retrocedere. Eppure, è proprio nella difesa che l’Atalanta trova la forza per rialzarsi, subito. Barrow entra quando ormai è troppo tardi e anche se i suoi cross fanno ben sperare, Gasperini dovrebbe arrischiarsi a buttarlo prima nella mischia. Masiello, nervoso nei faccia a faccia con Budimir, ha la prontezza di farsi trovare in gioco e di trovare il gioco per Palomino, che timbra la sua prima rete in serie A. Ora testa al Borussia, testa a giovedì: ci giochiamo la storia e questa volta non ci accontenteremo di un lieto fine. Questa volta deve esserci un appuntamento a Reggio Emilia ancora aperto. Questa volta…To be continued…