Atalantamania: tempo di presentazioni...e saluti
Partiamo dalle notizie più liete. Finalmente, Alberto Paloschi. L'attaccante e' giunto a Bergamo in questi giorni ed è stato subito accolto con grande fervore dai suoi nuovi supporters. 'L'Atalanta era il mio sogno: voglio far bene qui per riconquistare la Nazionale.' Parole migliori potevano esserci? Probabilmente no ma, sicuramente, sono state quelle più azzeccate per sollecitare l'entusiasmo nel popolo atalantino che, in lui, ripone tutta la fiducia per un reparto che si è lasciato alquanto desiderare in questi ultimi due anni. Per qualcuno che nutre mille motivazioni per partire col piede giusto, un altro che, silenziosamente, attende di capire cosa fare nel proprio futuro prossimo: Mauricio Pinilla si può considerare l'alternativa dell'ex Swansea? A detta del ds Sartori, il cileno rimarra' sul suolo orobico anche per il prossimo anno e, con l'introduzione dell'ex Milan Petagna, completeranno l'attacco nerazzurro in fatto di prima punta.
Sul fronte degli addi, realizzati in queste ore, c'è quello malinconico ma al tempo stesso simpatico, di Edy Reja: stamani, infatti, l'ex tecnico atalantino è partito da Caravaggio in bici alla volta della sua amata terra di Gorizia. Una biciclettata significativa che sancisce il suo definitivo saluto a Bergamo e ai suoi tifosi ma anche il mantenimento di una promessa, fatta in quelle lunghe e interminabili 14 giornate prive di vittoria nello scorso camoionato. Un uomo di parola, insomma, oltre che un settantenne tutto sale e pepe che proprio non ha intenzione di perdere la voglia di mettersi in gioco. E anche oggi ha giocato. Vincendo, a modo suo. Nuovamente grazie di tutto, mister Reja.