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    Atalantamania: siamo solo all’inizio, pensa quando tornerà Zapata!

    Atalantamania: siamo solo all’inizio, pensa quando tornerà Zapata!

    • Marina Belotti
    L’Atalanta è prima, ma in pochi se lo ricordano. Perché convive col Napoli, un inquilino scomodo per stile di gioco e notorietà. Ma Gasperini è più contento così, i risultati arrivano quando la sua squadra non è sulla bocca di tutti, quando la parola ‘scudetto’ non si infila tra le Mura con un carico di pressioni e aspettative. Eppure la Dea è prima, un trio difensivo senza due titolari (Djimsiti e Palomino) che è il migliore in Italia, una fascia orfana dell’uomo che sforna più cross da quando Gosens se ne è andato (Zappacosta), un attacco senza il suo attaccante di punta (Zapata). 
     
    FUTURO LUMINOSO- “Siamo solo all’inizio”, tutti lo ricordano all’Atalanta, continuamente, per esortarla a non bearsi troppo sul quaderno di vetta, come se ci fosse bisogno di dirlo all’umile e taciturna bergamasca. In realtà quel “siamo solo all’inizio” che presuppone una svolta in negativo, per l’Atalanta è una manna. Perché chissà tra un po', quando carburano del tutto i nuovi, Ederson, Lookman e Hojlund, cosa diventerà. Perché chissà quando torna Zapata, affamato e carico, cosa succederà.
     
    ZAPATA SCALPITA- Non segna in Serie A dallo scorso aprile Duvan, un digiuno che vuole interrompere il 2 ottobre con la Fiorentina, sei mesi dopo. Ma Zapata non è solo gol. È forza fisica, è spazio tra le linee, è superiorità numerica in area, è un mare di punizioni, è pressione psicologica al portiere di turno, è carica ai compagni in campo. Sta facendo di tutto per tornare in campo tra otto giorni, per tornare grande tra otto giorni. Siamo solo all’inizio, pensa quando tornerà Zapata!
     

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