Atalantamania:| Si comincia col sorriso
Non si è fatto attendere. La sua classe è subito sbocciata, aprendo i petali e deliziando i cuori atalantini col profumo del talento. Maxi Moralez si è presentato così al calcio italiano, con due reti, estro e fantasia. La prima uscita stagionale dell'Atalanta lo ha già consacrato come possibile rivelazione del campionato: ora non resta che confermarsi. Il punto colto a Genova è di quelli da mettere in cascina col sorriso sulle labbra. Uscire indenni da 'Marassi', tana di un Grifone pronto come tutte le stagioni a recitare il copione della mina vagante, è un risultato senza dubbio positivo. Ma le note positive non vengono solo dal cinico sguardo al risultato, ovvero l'unica cosa che conta nel mondo della palla di cuoio: la prestazione offerta dall'undici di Colantuono ha fugato tutti i dubbi maturati dopo la débâcle di Coppa Italia contro il modesto Gubbio.
In particolare nel primo tempo, quando le energie c'erano in abbondanza e le gambe avevano il piglio giusto, la Dea ha saputo giocare a calcio su livelli piacevoli. In cabina di regia non poteva che esserci Luca Cigarini, uno da 'Leone d'Oro', sempre egregio - a Bergamo ce lo ricordavamo proprio così - nel far girare la palla coi ritmi giusti. L'attore principale, facile intuirlo, è stato l'argentino prelevato dal Velez, che si può già fregiare dei galloni di leader sul campo della compagine nerazzurra. Tanto lavoro, tanta fatica, ma poca lucidità. German Denis ha sprecato qualcosa di troppo là davanti. Sui piedi del Tanque, subito gettato nella mischia per formare un tandem offensivo tutto argentino, sono infatti passati palloni facili da buttare in rete.
Non è stato così, purtroppo per l'Atalanta e per la fortuna del Genoa. Ma l'ex punta di Napoli e Udinese si è comunque guadagnato la pagnotta, facendo reparto da solo e non sottraendosi alle classiche sportellate dell'attacco. L'altra faccia della medaglia è una tenuta difensiva ancora da rivedere: addormentata sul primo gol, in stato confusionario sul secondo. Movimenti da provare, riprovare e oliare in allenamento, alla ricerca di quella quadratura obbligatoria per garantire la doverosa protezione ad Andrea Consigli, peraltro autore di una buona gara. Se prima dell'esordio in campionato le incognite sopra casa Atalanta erano molte, la bella prova di domenica ha senza dubbio fatto filtrare qualche bel raggio di sole.