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Atalantamania: serve il colpaccio esterno
Quest'ultimi hanno sino ad'ora conquistato ben 13 punti, 6 in più dei nerazzurri, aggiudicandosi l'intera posta in palio in quattro occasioni e perdendo contro i ''fratelli'' piemontesi Juventus e Torino. Una squadra insomma in salute che il tecnico di Anzio dovrà affrontare nel migliore dei modi, e, probabile out Gomez per lo stiramento procuratosi con la Juventus e rientro lampo di Cigarini guarito dall'influenza, si fa sempre più concreta la possibilità di vedere un team formato 4-3-3 con a centrocampo Baselli, Cigarini e Carmona. In attacco voci di corridoio vogliono Boakye dal primo minuto: c'è da capire se, con il ghanese tra le prime linee, Colantuono opterà per le due punte sostenute alle spalle da Maxi Moralez o se verrà riproposto il trittico offensivo con D'Alessandro sull'ala destra e a quel punto Maxi a completare il reparto sulla sinistra; se fosse per quest'ultima opzione, quale prima punta proporre dal primo minuto? Colantuono darà ancora fiducia a Denis dopo il malumore sopraggiunto, a seguito del cambio per Bianchi contro i parmensi e ancora a secco di goal? Sembra che la sfortuna perseveri il nome del sud americano ma, al medesimo tempo, non si può misconoscere la caparbietà che il veterano stia mettendo in campo a sostegno più della squadra che a se stesso. A buon intenditore, poche parole. Vero anche che Richmond meriterebbe di giocarsi le sue chance: l'attaccante è subentrato nell'arco di queste prime sette partite in ben due occasioni ed è sempre stato determinante ai fini del risultato. La truppa di Stramaccioni dal canto suo farà di tutto per rialzarsi, di fronte al suo pubblico, dopo il tonfo subito dagli amaranto e l'ex allenatore interista potrà contare sul rientro di Silva e Badu, entrambi destinati alla panchina.
Sarebbe importante andare a Udine per dar avvio a un processo di positività, a livello di esiti, e per dar fiato al percorso del campionato orobico, ma questa Atalanta, più che alimentare respiro, sembra si diverta a toglierlo ai suoi tifosi, regalando loro sofferenza ( si veda il tanto costruire bilanciato dalla poca concretezza risolutiva) e gioia ''sudata'', dapprima col Cagliari e più recente a noi, col Parma, accapparandosi l'intero tesoretto allo scoccare del 90'. E se, ''per apparire bisogna soffrire'', chissà cosa ci potrà regalare la trasferta friulana.