Calciomercato.com

  • Getty Images
    Atalantamania: Scalvini, il prezzo sale ancora! E resta l'enigma Sportiello

    Atalantamania: Scalvini, il prezzo sale ancora! E resta l'enigma Sportiello

    • Marina Belotti
    Se in attacco mister Gasperini può solo leccarsi i baffi, in attesa dell’offerta giusta per Malinovskyi (almeno 15 milioni) e della partenza in prestito di Boga per sfoltire la rosa, sulla fascia sinistra la speranza è che Borna Sosa e lo Stoccarda cambino presto idea: l’esterno mancino è il ruolo che più di tutti manca a questa Atalanta che vuole tornare subito in corsa per l’Europa. Con la cessione dell’ucraino, sarebbero solo una manciata i milioni da aggiungere sul piatto per arrivare ai 20 chiesti dal club tedesco.
     
    SCALVINI- Non è ancora iniziato il mercato invernale, che già crescono le aspettative di una plusvalenza ‘alla Diallo’ per il prossimo giugno. Giorgio Scalvini sta facendo schizzare alle stelle le sue quotazioni, con cifre che si innalzano di 5 milioni al giorno nonostante lo stop della Serie A. Tanti i motivi: la classe, non solo il 2003 dell'anagrafica ma la sua qualità tecnica, la duttilità in difesa e a centrocampo, la lucidità e l’umiltà di un ragazzo senza grilli per la testa che ha ancora tanto potenziale. Da una base d’asta di 40 milioni, dopo l’incontro tra l’Inter e i rappresentanti dell’azzurro, si sta parlando già di 50-60: Liverpool, City e Bayern Monaco hanno il potenziale economico per arrivare alla super offerta. Ma l’Inter ha una solida amicizia e il cartellino di Giovanni Fabbian.
     
    SPORTIELLO- L’Atalanta fa muro sulla partenza anticipata del suo secondo portiere al Milan, e per più di un motivo: già perdere Sportiello a zero, un giovane del vivaio che faceva comodo anche alle liste, è un danno, ma vederlo fare le valige in mezzo al campionato, senza un vice pronto a sostituirlo, è inimmaginabile. Dietro a Musso resterebbero solo Rossi, 53’ in Serie A, e Bertini, mai sceso in campo nel massimo campionato. Pensare di trattenere Gollini a Bergamo, dopo che aveva detto di aver “avuto problemi con una persona”, è quasi impensabile almeno quanto richiamare in anticipo Carnesecchi dalla Cremonese. Più semplice fare muro al Milan in attesa di giugno. Oppure, buttarsi in extremis sul mercato, ma con i cartellini di sei portieri già sul groppone non era certo questa la priorità dell’Atalanta.

    Altre Notizie