Redazione Calciomercato
Atalantamania: quarta sconfitta in cinque gare, quanto manca al mercato?
BIVIO, PARTE 2- Eppure, non vi sembra di averle già sentite le parole del Gasp? Non sabato alla vigilia, ma qualche tempo fa. Quando era giustamente l’ora di parlarne. Il 7 giugno 2022, a due settimane e mezzo dalla fine della stagione, il tecnico parlò di un bivio tra due strade: valorizzare i giovani o rinforzarsi per puntare in alto. Oggi riprendere il discorso è anacronistico, è già troppo tardi, eppure il mercato estivo non deve avere chiarito le idee a Gasperini. Il riscatto di Demiral, e gli arrivi di Ederson, Soppy, Lookman, Hojlund, in realtà sembravano tentativi di ringiovanire la rosa, certo, ma soprattutto rafforzarla. E i primi risultati parlavano chiaro: l’Atalanta vinceva, di misura, compatta e cinica, collezionando il record di punti alle prime giornate, sempre in vetta alla classifica. Qualcosa è cambiato con la Lazio, il 23 ottobre, quando la sia banda ha perso per la prima volta la bussola, dominata in lungo e in largo.
RICAMBIO- Troppi vestiti diversi nell’armadio: da miglior difesa, in tre settimane l’Atalanta ha infilato i numeri della peggiore: 9 gol presi nelle ultime 5, da 0 a quasi 2 a match. Ora è tornata propositiva, ma disattenta e distratta in retroguardia. E allora forse erano meglio le prestazioni dell’Olimpico, vittorie immeritate e sofferte, di quelle combattute con Napoli e Inter senza nulla in tasca se non il rammarico. Serve una direzione da prendere, un 11 saldo da mantenere per lo più invariato, scelte da fare con coraggio. I 50 giorni di stop sono una manna in tal senso, un’altra occasione, l’ultima questa volta, da non sprecare: qualcuno dovrà partire, o gli Hojliund o gli Zapata, gli obiettivi andranno definiti. Il 4 gennaio ci sarà, di nuovo, un’altra Atalanta.