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Atalantamania: perso un difensore, perso il passo Scudetto. Il mercato unica soluzione

Marina Belotti
25 minuti fa
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Nelle grandi partite è sempre questione di dettagli, sono gli episodi a fare la differenza. C'è stata una prima gara durata 25 minuti, dove l'Atalanta ha dominato e dopo il gol di Retegui sembrava in grado di replicare il tabellino dell'andata. Poi c'è stata una seconda gara, fino alla fine del primo tempo, dove il Napoli si è svegliato e l'ha ribaltata, sfruttando le occasioni perse dai nerazzurri. Il terzo match a inizio ripresa, con la forza di reazione personale di Lookman e la sua qualità, fino al guizzo di chi alza la testa e decide l'ultimo match, il più importante.

SUL MERCATO PER LA DIFESA - Non sono mancati gli assoli degli attaccanti, anche se De Ketelaere, Zaniolo, Samardzic e Pasalic potevano fare di più, ma a pesare sono state soprattutto le assenze in difesa, lì dove sono arrivate le dormite decisive. La potenza fisica, e l'altezza, di Kossounou, che ha dovuto operarsi a Barcellona e che l'Atalanta perde dai tre ai quattro mesi, praticamente fino a maggio, a stagione quasi finita. E poi il piede di Kolasinac a intralciare con coraggio le incursioni nemiche. Adesso è Hien ad essere stato squalificato, non ci sarà contro il Como, e la coperta continua ad essere cortissimi in retroguardia. Difficile così tenere il passo Scudetto che manca dal 22 dicembre, un mese dall'ultima vittoria nerazzurra prima dei pareggi con Lazio, Udinese e Juve e i KO con Inter e Napoli. La finestra del mercato di riparazione sembra l'unica soluzione possibile: piace Alex Disasi, difensore in uscita dal Chelsea che contende anche la Juve.

FOCUS CHAMPIONS - Arrivare tra le prime quattro in Champions, con tutti i guadagni che ne derivano, e andare il più avanti possibile nella competizione, resta comunque il primo obiettivo della società bergamasca, che dopodomani può già scendere in campo per voltare pagina e tornare l'Eurodea di sempre. In Europa è solita mettere il turbo, e in fondo c'è ancora la possibilità, e l'ambizione, di rientrare tra le prime otto saltando i playoff. Prima della sfida al Barcellona, c'è lo Sturm Graz già battuto l'anno scorso.

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