Atalantamania: perfino la Dea 2 è più forte dell’Inter 1 (a -1)
RISERVE…DI BENZINA- La ‘scala’ del tecnico di Grugliasco vale solo un misero 6 e la gara non solo rimane ferma sullo 0-1, ma rischia di regalare il punto al Cagliari. A salvare la Dea rispetto all’Inter sono le scelte operate nel primo tempo, simili a quelle di mister Mihajlovic nella ripresa: l’Inter in superiorità sfiora il raddoppio col ‘solito’ Lautaro? Nessun problema, dentro il maggiorenne gambiano (come Barrow…) Juwara che pareggia e annienta ‘i soliti’ Handanovic, Eriksen, Brozovic e Bastoni. Perché la benzina prima o poi si esaurisce anche nelle auto più sportive e performanti ed è allora che bisogna avere il coraggio di chiudere gli occhi e affidarsi alle taniche di scorta. L’Inter non l’ha fatto ed è rimasta a piedi, la Dea si è stravolta e, fino al 60’, ha tenuto in pugno la gara creando tanto, prendendo pali, sfiorando reti. Quella di ieri in Sardegna è la gara vinta da Marco Sportiello, Bosko Sutalo, Adrien Tameze, Ruslan Malinovskyi, Mario Pasalic e Luis Muriel. Allievi desiderosi di riscattarsi, di sorprendere, di colmare la fame di calcio giocato, di emulare i Maestri. Che c’è, state cercando su Google chi sono Sutalo e Tameze? Niente di strano, qualche anno fa l’avete fatto anche con Gosens, Hateboer, Castagne, Freuler, Djimsiti………
C’E’ CHI DICE NO- Ma ecco che il vero colpo di scena arriva alle 22, quando mister Gasperini si presenta ai microfoni a fine gara. Contento dell’ottava vittoria di fila? Per niente, la gara andava chiusa prima. Fiero di potersi permettere Papu e Zapata in panca? Macché, se potesse tornare indietro li avrebbe lasciati lì dov’erano. Desideroso di puntare al secondo posto con l’Inter a -1 e la Lazio a -5? Sì, ma…Ebbene, proprio la Regina delle Provinciali, che gioca senza pressioni perché non ha niente e nessuno a imporle il podio -al contrario dei cugini-dice: “No, grazie, forse preferisco tenermi il quarto posto”. A otto gare dalla fine e a +15 (che è un +16) da Roma e Napoli, l’Atalanta può permettersi il lusso di scegliere. E ha già vinto tutto. Si potrà servire di questi 720’ per visionare Bellanova, Czyborra, Colley e tanti altri frutti del vivaio di quella Dea 2 che sta raccogliendo punti per il ‘super-mercato’. Ma soprattutto userà le restanti 8 gare per allenarsi alla Final 8 di Champions League. Perché, quando le ricapiterà di essere a tre passi dalla Coppa, a 180’ dalla Finale dell’Europa più bella? Mai, o forse no. Forse già l’anno prossimo quando, senza pressioni e imposizioni, si inserirà nella lotta scudetto.