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Atalantamania: ora tocca a Muriel, con la staffetta colombiana la Dea può volare!
LA STATISTICA- Curiosamente infatti, proprio dalla tredicesima giornata in avanti, Lucho si è sbloccato: dalla gara numero 13 ha infilato un filotto di sei gol in cinque partite consecutive. Che a fine stagione l’hanno portato a quota 22 reti in 1433’, in media un gol ogni 65’ in Serie A. Per dire, lo scorso campionato Zapata si era fermato a quota 15 in 2389’ in campo, esultando in media soltanto dopo 159’ di gioco e, fino alla quindicesima giornata, aveva realizzato solo 3 reti. Si è sentita la mancanza della gara tra colombiani, della staffetta all’ultimo respiro, delle reti di Muriel dalla panca, soprattutto nelle partite protratte al cardiopalma senza mai chiuderle, nell’1-1 con l’Udinese e nello 0-0 col Bologna: 4 punti che pesano, 4 punti che ad oggi varrebbero il terzo posto.
OCCHIO A PICCOLI- Ma non è solo Muriel a dover cercare il riscatto prima del panettone, anche Malinovsky (solo 2 gol e 1 assist in 12 presenze,) Miranchuk (più sul mercato che in campo) e Maehle (sempre meglio con la nazionale che in nerazzurro) inseguono il loro momento d’oro. Se questa ‘M alla quarta’ ingranerà la quarta nella seconda parte di stagione, la qualificazione in Champions sarà quasi una formalità per l’EuroDea. E occhio a Piccoli, che potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista in area piccola nella ripresa contro lo Spezia: sia perché è già a 1 gol in 74’ (e potevano essere due con quello annullato al Meazza…), sia perché è l’ex del match e conosce benissimo i nemici, e poi perché i due colombiani torneranno come sempre a poche ore dal match. Ma l’importante, questa volta, è che giochino e segnino. Lucho per primo, che dice di stare bene e che ora lo deve dimostrare. Fra il dire e il fare, c’è di mezzo il…Muriel.