Atalantamania: notte magica a cinque stelle, adesso i Beatles tifano Dea!
LIVER...POOL - Sono Cristante e Cornelius le facce che fanno sorridere la Dea e trascinano, insieme ai tifosi che non mollano questa squadra: il Goodison Park è un tappeto elastico sotto i piedi dei tremila che saltano nel settore ospiti, è un cielo pieno di sciarpe che brillano di cinque sfumature di nerazzurro.
LA CRESTA DI BRYAN - Il gioiello di mister Gasperini brilla di luce propria. Un forza 4 per il numero di maglia e perché vale doppio. Due le sue reti: di piede e di testa, è il goleador della Dea che ora vuole fare bene anche in campionato. Senza limiti, come la sua stagione.
THE KING - L’essere cinici è ciò che più manca a questa Atalanta e Cornelius sembra averlo impersonificato. Gli arbitri sono danesi come lui ma è il biondo a dirigere la partita: due reti in tre minuti e un chiaro messaggio inviato a Gasperini. Il vichingo c'è e può essere un'arma letale per il tipo di squadre che si affrontano in Europa. Lo sarà anche in Italia? Vedremo.
GO-SENS - Un giovane che cresce sempre di più: entra, segna e chiude virtualmente l'incontro. A lui va dato il merito di aver aperto il trittico di marcature degli ultimi minuti di gara con una conclusione al volo da incorniciare. Un classe '94 di... classe, l'ennesima scommessa potenzialmente da tanti zeri per Percassi e Co.
Soffia il vento sull’oceano e l’Atalanta vola: verso i sedicesimi e oltre, con la possibilità concreta di vincere il girone e giocare in casa la sfida di ritorno dei sedicesimi di finale. Dunque, contro il Lione, tutti al "Mapei". Ottimo, direi.