Atalantamania:| Trezeguet? Difficile, ma...
Leggi il giornale e ti sembra di aver aperto il proverbiale cassetto che custodisce un desiderio forse troppo ardito. No, non è sembrato vero agli atalantini, in un giovedì mattina qualsiasi, vedere il nome di David Trezeguet accostato a quello della Dea. Va bene, può essere la classica sparata estiva - per la cronaca: la notizia l'ha data la Gazzetta dello Sport -, ma Trezegol è pur sempre Trezegol. Una 'bomba' deflagrata proprio a stretto giro di posta dalle sentenze di primo grado sul caso-scommesse. Uno zuccherino che ha reso meno amaro questo precampionato nerazzurro all'insegna delle incertezze.
Quando, ad inizio mercato, il nome dell'ex killer d'area juventino veniva accostato all'EuroNapoli di De Laurentiis, tutti accoglievano la notizia e la trattativa pareva vicina ad un esito positivo - come un ottimo colpo per la società partenopea. Poi le cose sono andate in un modo diverso, ma il giudizio non può certo cambiare: David Trezeguet resta - nonostante le prossime candeline siano 34 - un signor attaccante. Lo dicono i numeri: 234 reti in carriera con le maglie di Monaco, Juve ed Hercules, oltre a 34 sigilli con la casacca dei Galletti francesi. Centotrentotto gemme in serie A, 34 in Champions League. E l'ultima stagione, nel pur modesto club di Alicante, è stata comunque positiva: Trezegol non ha certo perso il fiuto, andando in rete 12 volte in 32 partite.
Ora una nuova avventura. Sarà ancora nel Bel Paese? Molto probabile. Certo, vederlo con la maglia dell'Atalanta sarà difficilissimo. Ma lasciate godere a Bergamo questo sogno di una notte di fine estate. Una cosa è ovviamente certa: all'Atalanta serve un bel bomber. A maggior ragione se, allo start della nuova stagione, la classifica nerazzurra avrà il segno meno. Chi meglio di Trezegol, vecchia volpe dell'area e ideale chioccia per i giovani punteri atalantini? Non succede, ma se succede...
