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    Atalantamania: 'Non è la squadra che mi aspettavo!' E adesso?

    Atalantamania: 'Non è la squadra che mi aspettavo!' E adesso?

    • Marina Belotti
    Diretto al punto, sempre, quando meno te lo aspetti: il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini anticipa a sorpresa di due giorni la classica conferenza stampa della vigilia ed elenca i motivi per cui con la Samp potrebbe non essere un ‘buona la prima’. Così l’entusiasmo dei 9mila che ieri sera al Gewiss Stadium hanno assistito all’allenamento e al saluto del presidente, “Vinceremo il tricolor!”, si è smorzato un po’ a sentir parlare l’uomo più acclamato dalla Nord. Una bella spinta alla società per le ultime tre settimane di mercato, ma sabato a Marassi? “Fino all’1 settembre cercheremo di fare più punti possibile”.
     
    DI TROPPO- Troppi 23 giocatori senza le coppe europee? Detto fatto, ed ecco che qualche ora più tardi Miranchuk ri-prenota le visite a Torino. Anche perché, Gasp ha rispedito la palla al mittente (Luca Percassi), il russo non l’hai mai voluto trattenere, bensì c’erano solo problemi economici da risolvere. Risolti. Restano comunque eccedenze: Ilicic non ancora piazzato, quattro portieri con Carnesecchi in riabilitazione, quattro trequartisti tra Pasalic, Ederson, Koopmeiners e Malinovskyi. E Freuler, squalificato comunque alla prima giornata, il cui futuro resterà un’incognita fino alla fine del mercato. Di troppo anche due tegole inaspettate: l’infortunio di Zappacosta e il caso Palomino (domani le controanalisi), a riportare alla mente l’infausto inizio del 2022.
     
    DI POCO- Riscattato Demiral, comunque infortunato, presi Ederson e Lookman, alla benchè folta rosa nerazzurra mancano ancora i soliti noti. L’esterno sinistro che da gennaio deve raccogliere l’eredità di Gosens e la terza punta che porta aria fresca, gol e ricambi in area piccola. Non sarà Pinamonti, ora è una certezza, così come non sarà Tavares a correre sulla fascia. Erano questi i nomi in cima alla lista dei desideri nerazzurra, entrambi sfumati. Parisi non sembra all’altezza (di un obiettivo che però per ora non c’è), e per il tridente, ad oggi, non c’è un piano B. Intanto le altre si rinforzano e l’Europa a maggio, con Newcastle e Valencia acre assaggio, sembra già un miraggio.

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