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Atalantamania: nessun alibi e ‘testa’ alla partita, ecco perché la vetta è meritata
MACCHINA (DA GOL) PERFETTA- Prima Zaniolo a Roma, poi De Ketelaere a Bergamo. La fame con cui i giovani nerazzurri puniscono le ex dice molto della crescita mentale e tecnica sotto le Mura. L’Atalanta, in questo momento, è una macchina perfetta che non si appoggia a singoli alla Morata o Leao, ma si muove in blocco, creando vortici e scambi dinamici di posiioni all'interno della stessa partita, e chi finalizza (e può essere il difensore che cerca la profondità come Djimsiti, il centrocampista da fuori come De Roon, l'esterno di sfondamento come Bellanova o il trequartista falso nove alla Pasalic) è solo una parte del tutto. Per questo in certe partite Gasperini può anche permettersi il lusso di far riposare Lookman o Retegui, senza che il resto della squadra senta la necessità di perder tempo effettivo di gioco o ricorrere in troppi e continui falli.
ANIMA E MOTIVAZIONE- L’Atalanta è sempre e solo concentrata sul campo, sul calcio giocato, non cerca alibi o si perde in chiacchiere con l’arbitro. Un focus che alla fine fa la differenza. È la consapevolezza di potercela fare sempre con le proprie forze che regala questa mentalità. E alla fine a conti fatti non c’è nessuna pedina che delude davvero. Anche chi commette un errore che vale il gol dell’avversario, come Bellanova, o si mangia un paio di occasioni davanti alla porta, come Pasalic, riesce sempre a riprendersi e a brillare. L’esterno corre e crossa, il croato fa da cerniera arretrando tra centrocampo e trequarti, in un fraseggio che permette all’Atalanta di uscire sempre dal primo pressing rossonero. La forza mentale di crederci sempre e uscire da situazioni difficili, insieme ai colpi di testa sotto portaa, sono i punti di forza dell'Atalanta 2024/205.. Che dopo la Coppa di Europa League proverà a regalare un altro sogno impossibile ai bergamaschi.