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    Atalantamania: momento delicato

    Atalantamania: momento delicato

    Neanche a farlo apposta, nel momento in cui la sorte non gira, episodi, situazioni si intrecciano, appesantendo ulteriormente il periodo non alquanto roseo che l'Atalanta sta attraversando in questi ultimi tempi.

    Premettendo che a livello di calcio giocato è forse la peggiore annata targata Colantuono, ai risultati esigui e tutto, fuorche' soddisfacenti, conquistati sul campo, si aggiungono le perdite di due importanti pedine: Maxi Moralez e Giuseppe Biava. Il primo, infortunatosi contro l'Inter, starà fermo ai box almeno per venti giorni, mentre per il secondo, fermatosi causa uno stiramento, si prospettano (ahimè) un mese di fermo. Come se già non fossero bastate le perdite di Estigarribia e Raimondi, ecco altre due mazzate. E che mazzate: Maxi è uno di quei pochi giocatori, che si possono contare sulle dita di una mano, in fatto di buone prestazioni; Biava, abituato (ingiustamente) alla panchina, poteva essere una validissima alternativa a Benalouane che, causa l'ingenua doppia ammonizione di domenica scorsa, mancherà allo Juventus Stadium nel match di domani sera. Un bel pasticcio. Un grande pasticcio se, facendo scorrere lo sguardo lungo il calendario della Serie A, notassimo le prossime avversarie della Dea: Juventus, Sampdoria, Parma, Udinese e Napoli. Ognuna per motivi diversi, darà il filo da torcere alla truppa di Colantuono e probabilmente, al termine di questa cinquina, vedremo dove l'Atalanta si posizionerà per affrontare il rush finale della stagione.

    A tutto detto poc'anzi, parallelamente fa specie il silenzio societario: non una parola spesa in merito al travagliato percorso atalantino. Forse, dietro a questo ''silence time'', ci sta il legittimo volere dei vertici di consentire alla squadra di lavorare in tranquillità, senza pressioni compromettenti e poco proficue. Ma, in merito al calcio scommesse, il cui ultimo scoop ha portato alla luce altri due indiziati atalantini, il ds Zamagna e l'allenatore Colantuono, perchè la società, intesa nella sua più alta espressione con il nome di Percassi, non ha ancora espresso un suo parere? A ciò, si potrebbe aggiungere l'intercettazione del signor Lotito, circa l'inutilità dell'eventuale promozione nella massima Serie di squadre come il Carpi, che ha scatenato un ulteriore putiferio nel calcio italiano e sul quale, anche in questo caso, la dirigenza atalantina ha preferito tacere.

    Il tifoso accorto pensa, la sua mente brulica di domande, parecchie, ma la più opprimente e ripetitiva è la seguente: ''Chi tace acconsente?''

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