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Atalantamania: meglio perdere col Napoli che chiudersi come la Lazio?
MANCA IL GOL- La difesa ha retto finché ha potuto, poi l’onore va dato all’avversario, il marziano Kvara che ha incantato anche capitan Toloi. La vera nota dolente, per l’Atalanta, è non essere riuscita a concretizzare le 5 occasioni da gol. Il trend va avanti già da quattro partite: solo una rete, tra l’altro regalata su rimessa dal portiere del Lecce, in 360’ di gioco. Il super attacco nerazzurro sembra tramontato e, cosa ancora più preoccupante, a nulla valgono i continui cambi di volto che Gasp disegna nel suo tridente. Zapata e Muriel qualche guizzo l’hanno mostrato impegnando l’amico Gollini, ma non basta, e ora anche Højlund, come Lookman, sta perdendo la magia sotto porta. Insieme a diversi milioni sul mercato.
EMPOLI DECISIVO- Ora la gara che si giocherà in casa venerdì 17, già la data non porta bene, si preannuncia carica di pressione e aspettative. Perdere anche con l’Empoli, sotto la Nord, senza le Coppe, porterà a un filotto horro da cui sarà difficile uscire nel clou del campionato: sarebbe il 5° KO nelle ultime sette gare. L’Atalanta deve ripartire da due convinzioni: la prestazione e il coraggio esibiti per un’ora al Maradona e la rabbia per i punti persi, 6, con Sassuolo e Lecce. Adesso solo l’Atalanta può escludere l’Atalanta dall’Europa League.