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Atalantamania: Malinovskyi baila como el Papu, pronto anche per la Juve!
GOMEZ GOES (AWAY)- Per ora Josip Ilicic è alle prese con febbre e mal di gola, Alejandro Gomez con il recupero di fiato, testa e gambe, mister Gasperini con nuove soluzioni da adottare e pedine da testare dal 1’. Tifosi un po’ confusi, ma il test con la Juve, mercoledì alle 18.30, darà tutte le risposte: se il Papu non bailerà in campo, ci sarà poco da capire e tanto da pensare. Il capitano argentino continua a postare foto su foto con il cognato-procuratore Alejandro Naccarato, mentre il Gasp svia le domande parlando del numero 10 al tempo passato: “Gomez? Ha giocato tantissimo. (…). Frattura con Gomez? Il Papu è stato per noi il giocatore più importante in questi 5 anni”, e ancora, “Escluso a gennaio? Sceglie la società”. Ma sceglierà anche il Papu, che ha poche alternative. O garantisce di nuovo al Gasp la fiducia e la disponibilità che gli chiede, o se ne vola a Riyad, dove il tempo è avanti di due ore ma l’Al-Nassr è indietro di ben 15 punti dalla capolista. L’Atalanta ormai non è più Gomez-dipendente, il mister l’ha sottoscritto.
DAL PAPU ALLA MA-MI- Sì, perché per un Papu che va, c’è una Ma-Mi che torna. La coppia Malinovskyi-Miranchuk è pronta a brillare e lanciare la Dea di nuovo in Europa. Il fantasista ucraino ha dimostrato in campo la sua fame di gol e gioco, con una raffica di corner guadagnati e battuti con una precisione mai vista quando messo all’angolo c’era il folletto argentino. Non è un caso se il tris è arrivato da un corner, o se tifosi e addetti ai lavori hanno perso il conto dei colpi di testa insidiosi su Dragowski da calcio da fermo. Una rarità, finora, per la Dea, e il ventisettenne è pronto a battere il record mai infranto dei 9 gol a stagione. Ma da oggi in campo a Zingonia torna anche un altro ex positivo, Aleksey Miranchuk, il russo dal gol facile. Un altro trequartista che non vede l’ora di vestire la maglia da titolare e bucare la rete: basta spezzoni di gara, l’Atalanta dal triplo impegno ha bisogno di lui, che l’hanno scorso scrisse il suo nome nel tabellino una dozzina di volte. Con la sua media-gol, a segno ogni 26’, concorre con il cecchino Muriel, e adesso che anche Zapata sembra rinascere, ce ne è di carne al fuoco…Il taglio dell’asado, ora spaventa di meno.