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    Atalantamania: Malinovskyi baila como el Papu, pronto anche per la Juve!

    Atalantamania: Malinovskyi baila como el Papu, pronto anche per la Juve!

    • Marina Belotti
    Più che ‘il coccodrillo come fa’, l’ex Jack doveva chiedersi ‘il coccodrillo come si fa?’. La posizione fetale di Bonaventura, a parte scatenare risate e polemiche, a poco è servita se non a ispirare ulteriormente il mancino di Ruslan Malinovskyi. Che, tra un birillo caduto e altri in rampa di lancio, ha mirato proprio sopra la calva chioma di Amrabat, inchiodato al suolo. E ha fatto strike. Una ricetta della casa, tanto che la moglie Roksana, collegata alla Tv dal tetto coniugale, aveva dato il via al video social prima ancora che il tacchetto del suo Ruslan massacrasse la sfera. L’ucraino c’è, e non soltanto su punizione, mentre chi è rannicchiato in punizione sta a guardare e battere le mani. 
     
    GOMEZ GOES (AWAY)- Per ora Josip Ilicic è alle prese con febbre e mal di gola, Alejandro Gomez con il recupero di fiato, testa e gambe, mister Gasperini con nuove soluzioni da adottare e pedine da testare dal 1’. Tifosi un po’ confusi, ma il test con la Juve, mercoledì alle 18.30, darà tutte le risposte: se il Papu non bailerà in campo, ci sarà poco da capire e tanto da pensare. Il capitano argentino continua a postare foto su foto con il cognato-procuratore Alejandro Naccarato, mentre il Gasp svia le domande parlando del numero 10 al tempo passato: “Gomez? Ha giocato tantissimo. (…). Frattura con Gomez? Il Papu è stato per noi il giocatore più importante in questi 5 anni”, e ancora, “Escluso a gennaio? Sceglie la società”. Ma sceglierà anche il Papu, che ha poche alternative. O garantisce di nuovo al Gasp la fiducia e la disponibilità che gli chiede, o se ne vola a Riyad, dove il tempo è avanti di due ore ma l’Al-Nassr è indietro di ben 15 punti dalla capolista. L’Atalanta ormai non è più Gomez-dipendente, il mister l’ha sottoscritto. 
     
    DAL PAPU ALLA MA-MI-
    Sì, perché per un Papu che va, c’è una Ma-Mi che torna. La coppia Malinovskyi-Miranchuk è pronta a brillare e lanciare la Dea di nuovo in Europa. Il fantasista ucraino ha dimostrato in campo la sua fame di gol e gioco, con una raffica di corner guadagnati e battuti con una precisione mai vista quando messo all’angolo c’era il folletto argentino. Non è un caso se il tris è arrivato da un corner, o se tifosi e addetti ai lavori hanno perso il conto dei colpi di testa insidiosi su Dragowski da calcio da fermo. Una rarità, finora, per la Dea, e il ventisettenne è pronto a battere il record mai infranto dei 9 gol a stagione. Ma da oggi in campo a Zingonia torna anche un altro ex positivo, Aleksey Miranchuk, il russo dal gol facile. Un altro trequartista che non vede l’ora di vestire la maglia da titolare e bucare la rete: basta spezzoni di gara, l’Atalanta dal triplo impegno ha bisogno di lui, che l’hanno scorso scrisse il suo nome nel tabellino una dozzina di volte. Con la sua media-gol, a segno ogni 26’, concorre con il cecchino Muriel, e adesso che anche Zapata sembra rinascere, ce ne è di carne al fuoco…Il taglio dell’asado, ora spaventa di meno. 

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