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    Atalantamania: le gare fantasma fanno sorridere la Dea!

    Atalantamania: le gare fantasma fanno sorridere la Dea!

    • Marina Belotti
    Tra squadre bloccate dalle Asl e decine di positivi, in mezzo c’è l’Atalanta che attende gli sviluppi con una certa serenità. E non solo perché, anche se la percentuale è irrisoria, resta sempre lo spiraglio di un doppio 3-0 a tavolino. 
     
    CAPITAN LUIS- Ieri (quasi) tutti i giocatori sono stati convocati allo stadio, inedita cornice per un normalissimo riscaldamento: ognuno è arrivato con i propri mezzi e i propri indumenti, in un clima tranquillissimo. Mister Gasp è sempre molto pratico: l’ora e mezza di allenamento s’aveva comunque da fare, cambia poco quindi se invece che a Zingonia la partitella in famiglia si disputai fari del Gewiss Stadium. Anzi, l’occasione è buona per dare la fascia di capitano a Luis Muriel, spegnendo così tutte le voci di mercato davanti ai pochi giornalisti presenti in tribuna. “Andiamo a fare il cinema”, urla poi a gran voce il tecnico di Grugliasco, perché i 45’ di inutile (già si sa) attesa non gli vanno proprio giù. Tempo sprecato in una farsa, quando avrebbe potuto impiegarlo testando nuove giocate e sperimentando un altro po’. Ma forse può farlo domenica a Udine, perché ancora non si sa se la Dea scenderà al Friuli solo per cambiare aria tra i sedili colorati. Certo è che, l’unico tra i nerazzurri a pagarne davvero le conseguenze, è il povero Rossi.
     

    ASPETTANDO BOGA- Sarebbe stata la grande occasione per il terzo portiere dell’Atalanta, il fedelissimo trentenne cresciuto nelle giovanili bergamasche la cui ultima presenza tra i pali (10’) in Serie A risale al lontano 14 luglio 2020 nel derby contro il Brescia (6-2, prese un gol a 3’ dal suo ingresso). Quando mai ricapita che l’ultimo uomo titolare debba scontare una quarantena e al secondo degli estremi difensori venga un attacco di gastroenterite la mattina stessa del match? Niente da fare, col Toro si dovrà rigiocare e allora la Dea avrà di nuovo entrambi i ‘Benji’ nerazzurri. Non solo, se le cose dovessero andare per le lunghe, ammesso che si trovi un’altra data rispetto al 19 gennaio (al momento unico slot libero), l’Atalanta potrebbe avere anche Jeremie Boga, il nuovo super acquisto per l’area piccola. Niente male, considerando che l’unico rammarico di Gasperini era proprio quello di doversene privare per le prime partite del girone di ritorno. Ma se l’Atalanta dovesse fare ricorso in caso di stabilito rinvio, e ne avrebbe facoltà, se ne riparlerebbe solo a primavera inoltrata. Fermo considerando che, se andrà avanti in Coppa ed Europa League, altre date per i rinvii non ce ne saranno comunque. Anche Freuler sorride, per ora: la sua squalifica è stata scontata ieri, allenandosi sul terreno di gioco, ma le cose potrebbero cambiare. La speranza è che la decisione del giudice sportivo non arrivi proprio tra il 10 e il 15 gennaio: in caso di rinvio dovrebbe rimanere fermo alla prima partita utile, il 16 contro l’Inter. 
     

    TUTTI CONVOCATI- Infine il capitolo indisponibili: per fine gennaio torneranno ai ranghi anche i titolarissimi goleador Zapata e Gosens, mentre Roberto Piccoli, che ieri ha imboccato il tunnel 5’ prima dei compagni a causa di un mal di schiena, potrebbe riprendersi nel giro di qualche giorno. Per Musso e Palomino, l’altro ex positivo, è invece questione di ore: la loro quarantena si esauriva proprio in questo week-end. Insomma, mentre le altre squadre sono costrette a fare la conta e andare a conoscere i loro Primavera, l’unico rischio che corre l’Atalanta è quello di riavere la rosa al completo (+1) per quando riprenderà a giocare in Serie A nel 2022 (il 16?). E allora sarà davvero dura, per mister Gasp, scegliere l’11 titolare. Forse era meglio rilassarsi al cinema

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