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Atalantamania: la vittoria dell'addio?
Probabilmente, considerato che ambe due le opposte non avevano più nulla da chiedere alla stagione giunta al capolinea, ci si auspicava un pareggio tranquillo, inerme. E così è stato, ma solo per i primi 45' di gioco, in cui i principali giocatori offensivi di Atalanta e Genoa hanno peccato sotto-porta: due gol annullati per fuorigioco a Pavoletti e una fiondata a fin di palo di Gomez all'incirca alla mezzora. Nella ripresa, la musica è cambiata e ci ha pensato D'Alessandro a modificare il tabellino, con un bel tocco da sinistro. Che l'ex romano, con questo gol abbia voluto porre il sigillo sulla propria conferma anche per il prossimo anno? D'Alessandro è un giocatore che, forse, quest'anno, non ha avuto moltissimo spazio ma rimane senza dubbio un esterno di qualità e meriterebbe maggiore considerazione. Tornando alla partita è Pavoletti che ha trovato l'1-1 ma Kurtic ha poi ribaltato le sorti del match a favore dei nerazzurri, a pochi minuti dallo scadere del secondo tempo regolamentare, mettendo così in cassaforte il successo. Un trionfo che, per i più romantici, suona come il saluto in grande stile di Edy Reja, il quale sarebbe prossimo all'abbandono della panchina atalantina. Sarà un caso, forse, ma il friulano ieri ha messo ko la squadra di Gasperini, uno dei papabili a prendere in mano le redini dell'Atalanta del prossimo anno. I nomi che si rincorrono per questo ruolo sono diversi: oltre Gasperini, voci insistenti riguardano Cesare Prandelli e Massimo Carrera ma, per il passo decisivo, bisognerà attendere l'arrivo della prossima settimana. Ora che abbia inizio il rompete le righe, dopo un anno ben combattuto e che ha comportato la sesta permanenza consecutiva nella massima Serie.