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  • Atalantamania, la prestazione conta più del risultato: l’EuroDea è tornata, Inter avvisata!

    Atalantamania, la prestazione conta più del risultato: l’EuroDea è tornata, Inter avvisata!

    • Marina Belotti
    I secondi preziosi negati da Mariani alla fine del match, hanno contribuito a far perdere all’Atalanta il suo prezioso secondo posto. Il pareggio col Napoli era nell’aria, dalle 18 alle 20. Merito di una gara giocata con grande agonismo tra le prime della classe, una partita alla pari, anche se nel dettaglio è l’Atalanta ad aver creato più occasioni. Un’iniezione di fiducia che non la lascia scontenta, ma anzi, le infonde la sicurezza che in Europa ci può e ci deve tornare.
     
    L’INTESA VINCENTE- Ha ritrovato il gioco in attacco, con un Lookman strepitoso che non accenna a fermarsi. Persino su rigore, dove la creatività e la fantasia lasciano spazio alla freddezza e condannano i numeri 10. Ma quanti gli assist mandati all’aria da compagni meno precisi (Hateboer) e inesperti (Hojlund). Con Muriel, forse, sarebbe finita in un altro modo, la loro intesa in area non trova eguali. Sei gol e tre assist in 749’, Lookman è decisivo ogni 83’: in tutte le partite c’è la sua firma. ’11 Lookman’ ha scritto sulla schiena, e sarebbe davvero bello averli tutti in campo dal 1’.
     
    DA MAEHLE A EDERSON- Ma l’Atalanta ha ritrovato anche il gioco sulle fasce, con un Maehle che ieri forse pensava di indossare la divisa rossa della Danimarca. Una prova per il Mondiale in Qatar ormai davvero alle porte, perché quando gioca per la sua Nazionale il numero 3 si trasforma. Ieri ha lasciato indietro Kim e Anguissa, bucando l’area e inventando cross a profusione. Infine, è ritornato anche Ederson, forse l’unico degli acquisti sul mercato (estivo, Boga non conta) che finora aveva deluso. A centrocampo rende indubbiamente di più che sulla trequarti. Ora l’Atalanta è chiamata a ripetere la prova: col Lecce al via del Mare, con l’Inter al vecchio Comunale.

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