Si costruisce dal basso, si parte dalle fondamenta. Dalla difesa, verrebbe da dire. Si deve ripartire da lì, dal reparto che nella scorsa stagione si è rivelato uno dei più impenetrabili della massima serie. Un bunker raramente espugnabile con facilità. 'La difesa è il miglior attacco', recitava un vecchio adagio: già, è sembrato proprio così. Ma qualche incognita, a quindici giorni dal via ufficiale di un mercato che comunque ufficiosamente viaggia già a gonfie vele, pende sulla terza linea nerazzurra. Alla base, dietro la cortina difensiva, c'è la certezza di un Andrea Consigli grande protagonista e affidabilissima saracinesca. I dubbi sono altri.
Guglielmo Stendardo, arrivato in punta di piedi dalla Lazio nel mercato di riparazione, si è rivelato preziosissimo per la difesa nerazzurra, ma il suo futuro a Bergamo è in bilico. Si trattava di un prestito secco, senza nessun diritto di riscatto: di fatto, l'Avvocato tornerà un giocatore aquilotto a tutti gli effetti. Colantuono - che lo conosce bene - vorrebbe tenerlo all'ombra delle Mura, ma trattare con Lotito non è mai cosa semplice. La sensazione è che, in assenza di altre offerte, il suo futuro si possa coniugare ancora con la terra bergamasca.
C'è poi quel Federico Peluso appetito dalle big del nostro pallone: e una sua partenza appare davvero come probabile, a fronte di qualche milioncino che fa sempre comodo. Bisognerà rimpiazzarlo, così come si dovrà reinventare la corsia opposta, quella di destra, falciata in corso d'opera dalla mannaia del calcioscommesse abbattutasi su Andrea Masiello. Cristian Raimondi si è rivelato supplente di primissimo livello, Gianpaolo Bellini non ha bisogno di presentazioni, ma un altro esterno arriverà sicuramente. Sarà Giandomenico Mesto? Ma è spuntato pure il nome di Matteo Darmian...
In mezzo, al momento, gli unici punti fermi sono Stefano Lucchini e Thomas Manfredini. Non più giovanissimi, certo, ma fieri rappresentanti di quell'usato ipergarantito che fa comodissimo al tecnico di Anzio. Daniele Capelli deve fare ancora i conti con la sfortuna: il Muro di Grumello ha fatto crack - doppio crack, anzi: prima il legamento, poi la rotula - proprio sul più bello, quando stava mostrando tutte le sue qualità anche sul palcoscenico della massima serie. Bisognerà avere pazienza e aspettarlo. Nel frattempo, ci penserà la caffeina del mercato a tenerci svegli. Perché bisognerà confezionare un pacchetto arretrato a tenuta stagna. Cosa si diceva? Che la difesa è il miglior attacco, sì. E dovrà esserlo anche nella prossima stagione.