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    Atalantamania: la Dea non sa più vincere, ma Roma e Fiorentina la tengono a galla!

    Atalantamania: la Dea non sa più vincere, ma Roma e Fiorentina la tengono a galla!

    • Marina Belotti
    A fine match carta canta: 20 tiri in rete e 63% di possesso palla dei nerazzurri contro gli 11 e il 37% dei granata. Come si spiega allora che l’Atalanta in lotta per l’Europa, a 2’ dal 90’, stava perdendo contro la Salernitana in lotta per la salvezza? Lo spiega bene mister Gasperini. La sua Atalanta non riesce più a segnare e continua a prendere lo stesso numero di gol di quando era il primo attacco del campionato. Non solo, c’è qualche giocatore che non riesce ad avere la giusta mentalità, lo spirito e l’intensità vincenti. Quelle che per tre volte di seguito hanno portato l’Atalanta tra le grandi di Champions. Il giocattolo non si è rotto, ma urge una scossa, un grosso, grosso cambiamento. Per la prossima stagione, perché questa ormai va così.
     
    2022/2023- Via i giocatori che non ci credono più quindi, dentro giovani affamati e volenterosi. Poi si valuterà o rivaluterà anche il modo di fare calcio, aggressivo e votato all’attacco, il fiore all’occhiello di Gasperini, che in questa Atalanta però non sta più dando i suoi frutti. Colpa dell’abbassamento di livello della Dea o merito delle avversarie medio/basse che hanno alzato la qualità (e ora conoscono a memoria la squadra gasperiniana)? Se qualcosa andrà cambiato, oltre ai titolari (il Gasp li ha provati un po’ tutti da gennaio a oggi, 15 diverse combinazioni nel tridente in 16 gare), sarà sicuramente nel modo più che nel modulo di gioco. Lo sbilanciamento in attacco funziona solo se ci sono punte che la buttano dentro almeno una volta su tre. E Pasalic, per dire, è l’unico che ha questi numeri: 12 gol in 34 gare, oltre a 7 assist, è lui il vero capocannoniere dell’Atalanta. Anche se Gasperini lo lascia spesso in panca dall’inizio (perché?) e gli sembra un azzardo puntare sul croato come unico centravanti. Ma con questi Muriel e Zapata, 0 tiri in porta, è bene che ci pensi in vista delle tre finalissime. Più compatta in difesa (la difesa a 4 contro la Salernitana rendeva di più), più solida in mediana, più idee sulle ali, più concreta nell’area piccola: così deve essere la nuova Atalanta.
     
    ULTIMA SPEZIA- Questa è davvero l’ultima spiaggia, l'ultima occasione (poi c’è il Milan che vuole vincere lo scudetto a San Siro…) per rientrare in corsa e dare il tutto per tutto, almeno per la Conference, ancora della Fiorentina avanti negli scontri diretti: i nerazzurri saranno ospiti dello Spezia, mentre Roma e Viola, reduci da una X e da una sconfitta, si toglieranno punti a vicenda nello scontro diretto che sorride alla Dea. Così, anche se continua a non vincere e a non convincere, l’Atalanta (solo) sulla carta e per demeriti altrui rimane in lotta per l’Europa.

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