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    Atalantamania: la Dea è tornata, capolista grazie a giovani e un super mercato

    Atalantamania: la Dea è tornata, capolista grazie a giovani e un super mercato

    • Marina Belotti
    Ha conquistato 20 punti senz’anima, brutta anche se cinica, fredda anche se solida, lontana dalla vecchia Dea che faceva innamorare l’Italia del pallone. Nelle ultime gare ne ha collezionati 4 ma è ritornata bella, aggressiva, intensa, piena di idee. Nelle prime 8 partite ha subìto 3 gol, gli stessi incassati nelle ultime 2. Rieccola allora l’Atalanta formato europeo, che prende e finisce sotto (prima volta in stagione), ma poi ne firma uno in più dell’avversario. È in crescita la squadra di Gasperini, aveva ragione lui, che mai si sarebbe fermato a quel ‘non gioco’ così produttivo ma anche così lontano dalla sua filosofia. È in crescita ed è già in cima alla classifica, almeno per qualche ora.
     
    NUOVO CICLO- Dopo 43 secondi dalla fine del primo tempo regolamentare e a 26 secondi dal via della ripresa, Soppy vola, Soppy vede, Soppy sa, Soppy punge. Anche ieri l’Atalanta ha trasformato una perdita (quella dello squalificato Hateboer) in un’opportunità. Dar fiducia ai suoi giovani esercitando l’arte della pazienza e del coraggio. E loro già stanno crescendo: Soppy è un corridore intelligente sulla fascia, Scalvini una muraglia in difesa, Okoli un castello senza ponte levatoio, poi Ruggeri e Hojlund che per poco non firmano il tris e Zortea che fa un tunnel a 30’’ dalla fine. 2002, 2003, 2001, ancora 2002, 1999 e di nuovo 2003: l’età media è 20 anni. Tanto che Lookman, che ne ha appena compiuti 24 e che non sbaglia un affondo in area piccola, sembra anziano.
     
    SUPER-MERCATO- E pensare che quel Pinamonti Percassi l’ha rincorso per mari e monti per un’estate intera. Ed è andato a tanto così dal portarlo a Bergamo. Invece, bastava riscattare Demiral senza ridarlo alla Juve per rimanere a +8 sui bianconeri e annullare l’attaccante trentino che aveva già detto sì. Quanto mercato in quel primo posto nerazzurro: c’è il Lipsia che si mangia le mani per Lookman, prodotto ‘di punta’ a tutti gli effetti, l’Udinese che chissà dove sarebbe con questo Soppy, e che investimento per il futuro il giovane Hojlund. Trattenere i prodotti del vivaio richiesti dalla Cremonese all’Atletico è stata l'ultima mossa, vincente: per le plusvalenze c’è sempre tempo.
    Il primo posto non è casuale, bensì frutto delle riflessioni accorte di una società che ancora oggi fa parlare i fatti mentre pensa ai 40 punti. Meno sedici. 

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