Redazione Calciomercato
Atalantamania: la Dea è tornata, capolista grazie a giovani e un super mercato
NUOVO CICLO- Dopo 43 secondi dalla fine del primo tempo regolamentare e a 26 secondi dal via della ripresa, Soppy vola, Soppy vede, Soppy sa, Soppy punge. Anche ieri l’Atalanta ha trasformato una perdita (quella dello squalificato Hateboer) in un’opportunità. Dar fiducia ai suoi giovani esercitando l’arte della pazienza e del coraggio. E loro già stanno crescendo: Soppy è un corridore intelligente sulla fascia, Scalvini una muraglia in difesa, Okoli un castello senza ponte levatoio, poi Ruggeri e Hojlund che per poco non firmano il tris e Zortea che fa un tunnel a 30’’ dalla fine. 2002, 2003, 2001, ancora 2002, 1999 e di nuovo 2003: l’età media è 20 anni. Tanto che Lookman, che ne ha appena compiuti 24 e che non sbaglia un affondo in area piccola, sembra anziano.
SUPER-MERCATO- E pensare che quel Pinamonti Percassi l’ha rincorso per mari e monti per un’estate intera. Ed è andato a tanto così dal portarlo a Bergamo. Invece, bastava riscattare Demiral senza ridarlo alla Juve per rimanere a +8 sui bianconeri e annullare l’attaccante trentino che aveva già detto sì. Quanto mercato in quel primo posto nerazzurro: c’è il Lipsia che si mangia le mani per Lookman, prodotto ‘di punta’ a tutti gli effetti, l’Udinese che chissà dove sarebbe con questo Soppy, e che investimento per il futuro il giovane Hojlund. Trattenere i prodotti del vivaio richiesti dalla Cremonese all’Atletico è stata l'ultima mossa, vincente: per le plusvalenze c’è sempre tempo. Il primo posto non è casuale, bensì frutto delle riflessioni accorte di una società che ancora oggi fa parlare i fatti mentre pensa ai 40 punti. Meno sedici.