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Atalantamania: l’Inter non libera Pinamonti, ma la Dea ha fretta!
TIRO ALLA FUNE- Perché i Percassi-Pagliuca non mollano di un cm: 15 sono i milioni che ormai da più di un mese mettono sul piatto per il centravanti trentino, né più né meno, con Ausilio che non si schioda dalla richiesta di 20. Un estenuante tiro alla fune E poi c’è quel diritto di recompra fissato a 30, che ai bergamaschi non va proprio giù di inserire. Un’operazione che più che una telenovela sta diventando un’agonia, con l’Atalanta che senza Pinamonti è bloccata sia nell’ultimo passaggio (e lo testimonia la sconfitta per 1-0 col Newcastle e il mal di gol della coppia titolare in sincro Muriel-Zapata), sia sul mercato. Muriel è ricercato dalla Juve (servono 15 milioni), ma prima di cedere il suo numero 9 l’Atalanta vuole almeno assicurarsi l’arrivo dell’ex Empoli.
INGAGGI DA RE- E mentre si attendono le controanalisi di Palomino (risultati intorno al 24 agosto), non sarà la difesa il reparto su cui si concentrerà il lavoro di Congerton e D’Amico: il giovane Okoli, già blindato agli occhi della Salernitana, vale per due, insieme a Scalvini e ai veterani Toloi-Djimsiti-Demiral. Senza contare Ruggeri: sobbarcarsi il maxi stipendio di Acerbi non vale la pena. I nerazzurri però, dopo il volta faccia di Tavares al Marsiglia, sono ancora alla ricerca del dopo Gosens: in pole c’è Parisi, uno che il feeling se l’è costruito sul campo proprio con Pinamonti. Anche la punta dell’Inter chiede un ingaggio da almeno 2 milioni: l’Atalanta spera di trasferirgli quello di Ilicic, liberando al più presto lo sloveno (verso il Bologna) dopo aver salutato Miranchuk (al Toro per 12 milioni).