Getty Images
Atalantamania: It's Papu time
Assente dai campi da gioco dalla sfida casalinga contro la Juventus nel corso della quale fu vittima di uno stiramento muscolare, Colantuono è intenzionato a lanciarlo dal primo minuto per dar movimento al reparto offensivo. Scelta ardua farlo partire da titolare dopo tre settimane abbondanti di stop, ma inevitabile. A seguito del match con la vecchia Signora, la Dea ha affrontato in ordine Sampdoria, Parma, Udinese, Napoli, Torino e Sassuolo collezionando solo una vittoria (per giunta all'ultimo minuto contro i parmensi per merito della rete di Boakye) e tre pareggi di cui due a reti inviolate. Un dato che fa storcere il naso e raddrizza le antenne circa l'inefficacia dell'attacco orobico: due le segnature di Boakye, una quella di Denis e zero per Bianchi. Qualcosa chiaramente non ha funzionato in queste prime undici giornate e, promuovere Gomez da subito, potrebbe dar vivacità nel gioco di sovrapposizioni tra lui e Dramè come terzino oppure, salvo cambiamenti di modulo, potrebbe trovar spazio in un 4-3-3 e, suo dovere, sarà quello di rendere competitivo il settore avanzato contro una delle più ostiche difese del campionato che, tuttavia, sarà soggetta a cambiamenti: in virtù dell'operazione di Castan, Garcia proporrà una difesa alquanto rimaneggiata con Manolas e Astori centrali, ai loro lati Torosidis e Cole.
Con Denis e Moralez, torna in pole position un altro sud americano: non c'è due senza tre. In attesa di vedere se il trio argentino sarà capace di infiltrarsi tra la barricata giallorossa.
