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  • Atalantamania: indiavolata

    Atalantamania: indiavolata

    Indiavolata. Mai attributo fu tanto azzeccato per descrivere il momento dei nerazzurri, i quali, domenica ventura, saranno ospiti presso uno dei palcoscenici più storici del calcio italiano: S. Siro, contro il Milan.

    Più neri che azzurri gli orobici post Chievo: l' eurogoal di Lazarevic al 90' ha lasciato parecchio amaro in bocca, per quella che poteva essere una vittoria importante contro una squadra concorrente al raggiungimento della salvezza. Due punti persi che potrebbero pesare a fine campionato e che momentaneamente fermano l'Atalanta a sole due distanze dal Cagliari. Alla fregature in zona Cesarini, si aggiunge la ''stoccata'' relativa alla scelta del CAMS in merito agli scontri del derby romano: due giornate di chiusura per la Curva della Roma, una sola per la Lazio. Una decisione non proprio conforme a quella imposta ai tifosi dell'Atalanta, causa disordini a seguito dell'incontro con la Roma, ai quali è stata vietata la possibilità di andar trasferta e, ai non tesserati, niente stadio per i prossimi tre mesi. Insomma, come sempre, due pesi e due misure che lasciano, chiaramente, immune le tifoserie romano e laziali, mentre quella bergamasca si ritrova a sperperare lamentele, parole che mai verranno ascoltate.

    Passando al calcio giocato, occhi puntati ai rossoneri, prossimi avversari, divenuti i genitori di tanti figli di Zingonia: dal duo ''Pazzolivo'' ad Agazzi, al più recente Jack Bonaventura, la cui assenza tra le file nerazzurre pesa come un fardello sulla squadra, sino ad arrivare al giovane allenatore, Pippo Inzaghi che a Bergamo, all'incirca vent'anni fa, vinse il titolo di capocannoniere, lanciato da quel tal Prandelli che, voci di corridoio, lo vorrebbero, a fine stagione, prossimo coach neroblu. Insomma, un vero e proprio affronto al passato, nostalgico si, ma sempre trascorso e, di certo, non ci sarà spazio per il romanticismo; l'Atalanta non può permettersi di perdere troppi points in quel della Madonnina, giusto per tenersi avvinghiati Chievo ed Empoli, avversari rispettivamente di Fiorentina e Inter. Statistiche alla mano la Dea non vince nelle mura di S. Siro contro il Milan dall'annata gloriosa 2007/2008; allora sulla panchina sedeva un certo friulano, Gigi Del Neri e i bergamaschi furono guidati al trionfo da Floccari e Langella. Successivamente, tre son stati i successi rossoneri mentre il pareggio manca dalla stagione 2002/2003, conclusosi con un rocambolesco 3-3.

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