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Atalantamania: 'Il mercato in entrata non è chiuso!' e la Dea è già in vetta
MERCATO APERTO- "Non considero chiuso il mercato in entrata. Riferisco le mie speranze alla società, spero le riescano a concludere tutte. Io so di cosa ha bisogno questa squadra, non so se sarà possibile. Vedremo. Fare in quattro giorni tutto quanto si vuole fare non è facile". Gasperini ha ancora appesa la lista dei desideri sopra il letto e sa cosa serve alla sua Dea per tornare in Europa. Un esterno sinistro, perché da quando Gosens si è infortunato, molto prima di andarsene, nessun mancino naturale ha ricoperto quel ruolo. Ieri ha addirittura sacrificato Soppy, lasciando Maehle in panchina, come a dire: se non arriva Borna Sosa, l'esterno dello Stoccarda nel mirino di Congerton e D'Amico, mi toccherà giocare sempre con un destro su entrambe le fasce. E quelli erano i risultati.
RIVOLUZIONE DI GIOCO- Oltre ai cambi in campo, l'Atalanta ha cambiato volto grazie alla rivoluzione di modulo. Nel secondo tempo è passata a una difesa a quattro, più solida e compatta, e a un tridente dietro la punta, che ha reso l'attacco molto più frizzante e propositivo. Tant'è che le occasioni per chiuderla 0-3 sono state tante, soprattutto grazie alla verve di Ederson. E allora l'Atalanta ci deve pensare seriamente: se non arriverà l'esterno giusto, se quest'anno le fasce saranno il suo punto debole a dispetto delle passate stagioni, può puntare sugli altri reparti. Arricchendo la difesa e l'attacco, ora che ha tanti fantasisti in rosa, di un doppio poker nel nuovo 4-2-3-1. Magari ci saranno meno goleade, magari ne risentirà il calcio spettacolo, ma l'Atalanta porterà a casa altre vittorie di misura come quella al Bentegodi. E sono questi 3 punti, sofferti ma conquistati contro avversarie più piccole ma ostiche, che ti portano in Europa.