Atalantamania:| Il dolcetto di Carlos
E' un dolcetto sudamericano, è il gioiello di Carlos, è il fuoco di una passione che è ancora più ardente sotto la pioggia. L'amaro di quel pari a Pescara, troppo stretto per essere vero, ora è vendicato: con una vittoria prestigiosa e grandiosa, pesante e memorabile. Rieccolo, Carlos. Lo si era perso di vista, inghiottito nel baratro degli infortuni e della sfortuna. Prima un acciacco che non se ne voleva mai andare. 'Recupererà? Ce la farà? No, non è ancora pronto, magari sarà per la prossima gara', era il refrain dei tifosi che s'interrogavano sulle condizioni del mastino cileno.
Poi, quando i guai fisici sembravano scacciati, ecco comparire una sfortuna fantozziana: contro il Siena arriva un'espulsione dalla panchina, roba da Guinnes dei primati. Ma Carlos si è fatto perdonare per la latitanza. Poi ci ha pensato Consigli. Ha abbassato la saracinesca, ha sfidato il tiro al bersaglio e quella pioggia che rendeva i guantoni viscidi e infidi. No, non si passa. C'è un Consigli super, insuperabile, decisivo. Da Nazionale. Ma ieri sera si è rivisto anche il vero Denis: quello che lotta, che si sbatte e tiene avanti decine di palloni.
Il gol non è arrivato, ma va bene così. Era la vera Atalanta, insomma, quella di ieri sera. Tenace e battagliera, e con tanto cuore. Un'Atalanta che sa esaltarsi nelle grandi notti: lo scalpo del Napoli fa il paio con il colpaccio nella San Siro rossonera. Ora, con la Sampdoria, occorrerà mantenere la medesima lunghezza d'onda, per dare linfa alla striscia positiva e catapultarsi definitivamente lontano dalle zone calde della classifica. La vera Atalanta può farcela.