EPA
Atalantamania: Hojlund, l’Haaland nerazzurro per tornare in Europa
VICE ZAPATA- Un’accelerata improvvisa per quello che diventerà a tutti gli effetti il vice Zapata, o forse anche qualcosa di più, se la sua media gol/assist continuerà su questi ritmi. Da inizio stagione ha messo a segno 6 reti e 3 assist in sole 8 gare e in soli 654’. Insomma, in media ogni 72’ Höjlund cambia il tabellino con un gol o un cioccolatino per il compagno. Non male come prospettiva, considerando che l’Atalanta crea tanto da ogni dove - difesa, fasce - e col suo sinistro può cominciare a trasformare le azioni in punti. Punta centrale, 191 cm per 79 kg, grazie alla sua forza fisica il danese riesce a farsi spazio sul fronte d’attacco. Velocità negli scatti e accelerazioni, dribbling e fame da gol. Agile ma forte, si smarca con facilità e ha una grande potenza di tiro col mancino. Lucido, sa leggere bene le partite e ama saltare l’avversario in velocità. Voleva un attaccante che sapesse fare più di 6 gol a stagione il Gasp, ora lo avrà: il prossimo di Hojlund sarà il numero sette.
MALINOVSKYI IN PARTENZA- Con l’arrivo di un mancino, si libera la posizione di Malinovskyi. Percassi chiede più di 35 milioni con i bonus, deve rientrare nel grosso investimento.Tottenham e West Ham rimangono interessate e anche Tudor non ha ancora accantonato l’idea. Sul fronte entrate, più che un nuovo centrale per sopperire alla doppia assenza Palomino-Djimsiti (Daniluic è ormai della Salernitana), l’Atalanta potrebbe chiudere il mercato con un colpo sulla fascia sinistra. Borna Sosa, croato dello Stoccarda, mercoledì non è sceso in campo nell'amichevole contro il San Gallo. Il nodo però è sulla valutazione: lo Stoccarda chiede almeno 20 milioni, cifra al momento ritenuta troppo alta dall'Atalanta che ne ha appena spesi 3 in meno per Hojlund.