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Atalantamania: Højlund, esempio di mercato per tutta la Serie A!
LUNGIMIRANZA- Certo, molto l’ha fatto lo United, con l’Atalanta che richiedeva 70 milioni e i Red Devisl che ne gliene hanno offerti 75. Qualche anno fa, ne hanno versati 40 ai bergamaschi per Amad Diallo, una manciata di minuti in Serie A (37') e un futuro in prestito. Non sarà sicuramente così per Højlund, scoperto da Congerton e D’Amico quasi all’improvviso, al termine del mercato 2022, lanciato da Gasperini nel tridente, 15 gol sui 22 stagionali, comprese le nazionali, messi a segno da gennaio a giugno 2023. Lungimiranza è la parola chiave di questo affare: per l’avvistamento, per il minutaggio concesso, per la fiducia, per la resa dei conti finale. Era pressoché impossibile dire no a 75 milioni. Il prossimo anno poteva crescere ancora e arrivare a valerne anche 100, è vero, ma se per qualche motivo non fosse andata così? Non poteva aggiungersi al rimpianto Zapata.
NON SI FERMA QUA- Così l’Atalanta ha portato a termine il quarto affare più remunerativo della storia della Seria A. Quintuplicando il valore di Højlund (acquistato a 17 milioni), ha superato, per incasso, il passaggio di Vlahovic dalla Fiorentina alla Juve nel gennaio 2022, 70 milioni più 5 di bonus e 2 di solidarietà al Partizan. Davanti solo Higuain, dal Napoli alla Juve per 90 milioni, Pogba, dalla Juve allo stesso United per 105 milioni e Lukaku, dall’Inter al Chelsea per 115. Ma l’Atalanta non si ferma qua, ormai è una macchina rodata: tra un anno è pronta a moltiplicare per 3 il valore del dopo Højlund, El Bilal Touré.