Atalantamania: grazie Juve, che talento 'El Pipa' Orsolini!
FIUTO DEL GOL- L’abile giocatore dal naso importante e un fiuto del gol ancor più sopraffino è Riccardo Orsolini, attaccante ventenne di Ascoli Piceno. Approdato in ritiro all’Atalanta 10 giorni fa, ha già colpito i bergamaschi non solo per il naso, ma per i numeri: le martellate all’Ascoli Picchio le sta già ripetendo nella compagine orobica, con il mancino, suo piede preferito. Ex ala sinistra, 15 gol in 19 presenze nel ruolo, ricopre ora la corsia di destra da esterno offensivo Veloce, forte fisicamente, un piccolo orso da 1,83 cm per 73 kg, a cui riesce tutto naturale: la potenza, l’agilità, il tocco. Colpisce sia a media distanza, perfetto il suo gol dal limite nel secondo match d’estate contro il Brusaporto, sia sulla porta, memorabile la rovesciata nella prima amichevole allo stadio. Generoso, crossa per i compagni e coglie le disattenzioni avversarie: suoi l'assist dalla sinistra per la testa di Cornelius e la pressione sull'avversario che fa autogol nell’amichevole contro la Giana Erminio.
ALL’ASCOLI PICCHIO- Primi risultati e tanti sacrifici, passione e umiltà. Orsolini è il classico bravo ragazzo, non solo in campo: fidanzatosi tra i banchi di scuola con la vicina di posto Elisa, inizia un percorso ‘old school’ nella squadra della sua città. Alla Primavera dell’Ascoli il marchigiano marchia la rete 17 volte e realizza 9 assist in 21 presenze. L’anno dopo, a 18 anni, lo aspetta a braccia aperte un posto in prima squadra e, il 26 marzo 2016, mister Mangia lo lancia titolare dal primo minuto in Serie B. Ad ottobre 2016 tutti i pianeti di Orsolini si allineano: esordisce con l'Italia Under-20 nel Torneo Quattro Nazioni segna la sua prima rete in azzurro, timbra la porta per la prima volta nella serie cadetta e realizza la prima doppietta. L’ala ascolana termina il campionato con 8 reti e 6 assist in 41 presenze e il Ct Evani annota il suo nome tra quelli dei 21 giocatori da portare al Mondiale Under-20 2017 in Corea del Sud. E non sbaglia, perché Orsolini picchia: 5 gol in 7 partite, Scarpa d'oro come capocannoniere del torneo e trascinatore per il terzo posto dell’Italia.
DAL PAPU AL PIPA- Nel frattempo, dopo neanche un anno di B da titolare, la più grande di A lo nota: a gennaio la Juve lo compra e in estate lo gira in prestito biennale all'EuroAtalanta. La sua carriera schizza alle stelle, ma lui rimane con i piedi per terra: "Sono solo all’inizio, spero di lavorare sempre meglio". Parole e prestazioni da grande per un giovane classe ’97, gioiello che si aggiunge a un’Atalanta sempre più baby. Lui in questa squadra si è già integrato alla perfezione e la coppia Papu-Petagna presto potrebbe divenire un trio. Dopo l'orsetto, ecco l'Orsolini: Petagna ci scherza spesso e definisce il suo naso "Quello originale", e il Papu l'ha già soprannominato El Pipa, proprio come il papà di un certo Higuain.
NASO DA TARTUFO- Gasperini ha adocchiato le sue doti, ma per il momento ha detto che lo terrà lì, in panchina, ma lui è sull’ala destra che sogna di volare: ora El Pipa dovrà fiutare e scovare l'opportunità giusta per calcare il campo in Coppa, in Campionato o, perché no, in Europa. Intanto, dopo le prime tre amichevoli, tutti i tifosi atalantini hanno imparato a riconoscerlo e non si chiedono più chi è, ma cantano il nuovo coro: "Orsolini alè alè!".