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    Atalantamania: Gasperini e le scelte sbagliate, un messaggio alla società prima dell’Inter!

    Atalantamania: Gasperini e le scelte sbagliate, un messaggio alla società prima dell’Inter!

    • Marina Belotti
    Nove diversi titolari in campo contro il Lecce, i nove che avevano dato filo da torcere alla capolista in panchina. La possibilità di agganciare il Milan al secondo posto a quota 30, una comoda vittoria tra gli scogli Napoli e Inter, è andata in frantumi un’ora prima dell’inizio del match. Il maxi turnover, inaspettato a pochi giorni da uno stop lungo un mese e mezzo, getta ‘l’Atalanta 2’ nella confusione: non c’è feeling tra gli 11, nessun precedente sulle spalle, l’approccio è superbo e superficiale. In 27’ cala l’oblio, in 89 secondi precipita in un incubo.
     
    SCELTE PER LA SOCIETA’- “E’ il momento di dare alla società l’opportunità di fare valutazioni per il futuro”, aveva detto alla vigilia Gasperini. Ma quelli che scendono in campo non sono i giovani da sondare per il mercato (non c’è Scalvini, non c’è Hojlund, figurarsi Vorlicky), ma un mix confuso di veterani (de Roon, Zapata, Malinovskyi, Djimsiti) e forze fresche (Okoli, Ruggeri, Zortea, Soppy) mal amalgamato davanti a Sportiello (con Musso che era appena tornato dall’infortunio, riposato, e si giocava la convocazione al Mondiale). Quale messaggio passa alla società? Forse che le armi che ha a disposizione sono insufficienti per puntare alto? Eppure, quando la gara prende una brutta piega e ci sarebbe tutto un secondo tempo per rimediare, il Gasp non cambia le carte: Koopmeiners per de Roon (obbligato per il KO) e Maehle per Soppy, quando dovrebbero essere altri, Zapata o Zortea per esempio, a lasciare il campo, e altri ancora, soprattutto, a entrare per spaccare la gara. Tra i tanti nomi dei nuovi presenti, a colpire è il grande assente: Lookman, che veniva da 5 gol nelle ultime 6 partite, lasciato fuori fino al 24’ della ripresa. A Hojlund va anche peggio, dentro gli ultimi 10’.
     
    CON L'INTER SENZA DE ROON- E ora domenica arriva l’Inter, reduce da una goleada che gli ha dato un’iniezione di fiducia incredibile. Stato d’animo opposto a quello della squadra bergamasca, che ha perso pure de Roon. Non del tutto pronto per rientrare, probabilmente, si è stirato: oltre a saltare l’Inter, rischia il Mondiale. L’unica soluzione per uscire dal tunnel in soli tre giorni è riaffidarsi a Lookman e all’11 anti Napoli che a Bergamo aveva sfiorato l’impresa. Ora ne servirà un’altra per rimanere appesa al filo delle big, ma dopo Lecce sembra tutto più difficile.

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