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    Atalantamania: forza Galatasaray, Muriel e Malinovskyi da Champions!

    Atalantamania: forza Galatasaray, Muriel e Malinovskyi da Champions!

    • Marina Belotti
    Adesso la vede diversamente, la Dea, quella scorciatoia tra le stelle per l’Europa più bella. Non sono più asini che volano, anche se dopo l’1-4 sventato da Hradecky i piedi rimangono ben saldi a terra. Andare in Germania con tre gol di vantaggio, per la truppa di Gasperini, significava avere un piede e mezzo ai quarti di finale. Ora mancano cinque partite (e non è nemmeno obbligata a vincerle tutte) per sognare la finale a Siviglia, magari senza il Barcellona, e il quarto posto direttamente sul trofeo. 
     
    MEGLIO DEL GENOA- Un gol di scarto: a Leverkusen l’Atalanta dovrà giocare per vincere, perché se pensa al pareggio è finita. Le aspirine ritroveranno il campo e il pubblico di casa (che ieri a Bergamo ha fatto tanto), ma anche Demirbay a centrocampo e faranno i miracoli per riavere Schick. I tedeschi sono gli avversari perfetti per Gasperini: offensivi come la sua Dea, concedono spazi, si scoprono dietro, fanno giocare l’Atalanta. Peccato che dei 10 tiri in porta (contro i 2 trasformati dai nemici) ne insacchi meno di un terzo. Sarà più difficile vincere col Genoa, domenica sera, anche senza episodi arbitrali. Perché i rossoblù si chiudono e a fine dicembre avevano già strappato un punto ai nerazzurri, rimasti a secco davanti alla porta.
     
    'M' AL QUADRATO- Ma il vero interrogativo è: Malinovskyi e Muriel avranno continuità di rendimento? Sono quelli all’Olimpico o quelli di ieri sera? Se i fantacalcisti di Serie A si mangiavano le mani, un motivo c’è. Ovvio che con questo tridente, dove di Koopmeiners playmaker non si può più fare a meno, le cose cambiano. Se Muriel difendesse sempre palla, scavalcasse il Tah di turno, fraseggiasse e concretizzasse le occasioni, chissà fino a dove potrebbe spingersi l’Atalanta. Il feeling con Malinovskyi era da Super Saiyan, a suon di assist e reti l’ucraino e il colombiano si sono inventati spazi, chance e praterie. L’Europa li stimola più del campionato? Può darsi, ma per continuare a giocarci bisogna tenere i piedi in due tacchetti. 
     
    LA CHICCA- Infine, onore al merito ai tre acquisti dell’estate: oltre a Koopmeiners di cui sopra, Zappacosta e Demiral. Imprendibili e sempre in partita, su ogni palla. Intanto Zapata sta facendo di tutto per rientrare a fine aprile…e quella scorciatoia brilla sempre di più.

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