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    Atalantamania: flop indolore

    Atalantamania: flop indolore

    Sconfitta che non fa né caldo né freddo: questo è quanto ha detto il flop subito, ieri sera, contro i partenopei. Già, perchè, se l'Atalanta ha perso per 2-1 è altrettanto vero che, con la vittoria della Juventus sul Carpi, i nerazzurri sono matematicamente (e definitivamente) salvi.

    Analizzando la partita, la squadra di Reja ha mostrato di essere scesa in Campania appagata già da una situazione più che tranquilla di classifica, giocando contro un Napoli propenso al consolidamento del secondo posto. Ed è proprio la diversità di motivazioni che, alla lunga, ha fatto al differenza tra i due schieramenti. Privi di Gomez, causa la sua squalifica per tre giornate, Reja ha optato per uno schema che fosse ben rafforzato a centrocampo, un 4-4-1-1, con Diamanti a fare da trequartista dietro a Borriello e D'Alessandro e Kurtic costretti ad abbassarsi. Ma la manovra offensiva azzurra rompe le righe difensive atalantine già al 10', con Higuain castigamatti. Ed è stato poi ancora il Pipita a battezzare la porta avversaria per la seconda volta, al 32' st, sorprendendo di testa Djimsiti e Toloi. La segnatura che ha ammorbidito il secco 2-0 è stata ad opera di Freuler, a clessidra ormai agli sgoccioli.

    Match man? Marco Sportiello che, per quanto abbia incassato due reti, anestetizza altrettanti pericoli, evitando la goleata e rendendosi protagonista di una buonissima prestazione personale, il che lo fa sempre più pensare lontano da Bergamo. Poco brillante la prima  di Djmsiti che dapprima fatica sugli inserimenti di Higuain, poi regala sprazzi di positivà, per subire, infine, di nuovo il gioco del Pipita. Da rivedere, ma sicuramente, con la salvezza agguantata, si può perdonare un debutto un po' sottotono.

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